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Marco Demis: SMC_2984 Personale di Marco Demis a Milano
3 maggio 2012 - Venticinque opere enigmatiche, fredde e sensuali, due anni di produzione lenta, maniacale e distaccata per la personale dal titolo "Sarò grata ai Re" di Marco Demis alla Galleria Anfiteatro Arte di Milano.

SARO' GRATA AI RE

Personale di Marco Demis presso la galleria Anfiteatro Arte di Milano.
 

Marco Demis: Idolo, 2012, olio su tela, 30 x 24 cmMarco Demis nasce a Milano nel 1982, città dove vive e lavora. Dal 2001 frequenta l’ Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo spirito concreto però lo porta a iscriversi ad Architettura e nel 2007 consegue la laurea specialistica al Politecnico di Milano. La passione per la pittura non viene però mai trascurata e, anzi, nel tempo, diventa dominante fino a diventare la sua unica occupazione. Nel 2009 viene scoperto artisticamente da Ivan Quaroni che lo nota al Premio Celeste. Proprio in questo periodo Demis giunge a un punto di svolta nella sua ricerca artistica, punto che lo porta a dipingere con una ridottissima gamma cromatica, dal grigio all’azzurro tenue, realizzando delle “atmosfere” delicate dal sapore nostalgico del bianco e nero. Da questo momento Demis inizia a essere inserito nella compagine di artisti sostenuti dal critico milanese Ivan Quaroni, in quel movimento da lui definito come Italian Newbrow.

“Marco Demis è un artista difficile da leggere, finanche enigmatico, perché pone, tra le sue opere e l’osservatore, una distanza incolmabile. I suoi dipinti non rivelano nulla della sua biografia, non esprimono contenuti emotivi. Benché virate in una gamma ridotta di cromie, che spazia dai grigi ai blu filtrando ogni sintagma della sua grammatica attraverso una lente di vaga, opalescente malinconia, essi si offrono al nostro sguardo incantato come gli equivalenti visivi di un enunciato filosofico o di teorema matematico.
Demis è un pittore freddo, razionale, direi quasi ossessivo nel reiterare temi e soggetti che solo saltuariamente arricchisce. C’è, infatti, in lui una sorta di parsimonia iconografica, che appare come il segno di una strenua volontà di concentrazione e di focalizzazione su pochi, meditati, lemmi.” Ivan Quaroni in La via delle forme, testo critico di Marco Demis, Vanillapocket # 12.

La mostra, curata da Mattia Munari, presenta un percorso di circa 25 opere realizzate tra il 2011 e il 2012.
Sarò grata ai Re, titolo della mostra e di un'opera qui presentata per la prima volta, è l'ennesimo gioco enigmistico di Marco Demis. Un altro suo indecifrabile ostacolo posto volutamente tra lo spettatore e la comprensione della sua opera. Durante il vernissage verrà distribuito per la prima volta il nuovo catalogo monografico realizzato da Vanilla Edizioni dedicato proprio all'artista milanese.

Marco Demis: La tisana, 2012, olio su tela, 25 x 20 cmMarco Demis: SMC_2984
 
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