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I paesi del Gargano | |||||
Da Vieste a Vico del Gargano, da San Marco in Lamis a Sannicandro Garganico, tutte le informazioni sui più bei comuni del Gargano. |
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Cagnano Varano - Borgo di pescatori e di agricoltori, Cagnano è situata a pochi chilometri dalla sottostante laguna ed offre al turista uno straordinario spettacolo naturale. Sorto nei pressi dell'antica Uria, che la tradizione vuole sia stata sommersa dal lago, questo centro garganico sorge intorno al Palazzo Baronale che si affianca ad altre emergenze artistiche di valore come la Chiesa di Santa Maria della Pietà. A circa tre chilometri da Cagnano si apre la grotta in cui è apparso l'Arcangelo Michele. Il luogo è divenuto un santuario in cui si celebra, l'8 maggio, l'apparizione del Principe Celeste. Carpino - Ha indissolubilmente legato il suo nome alla rinascita della musica popolare garganica come valore artistico da preservare e studiare. Il gruppo dei "Cantori di Carpino", reinterpretando antiche tarantelle, ha permesso lo sviluppo di un articolato progetto sulla musica popolare nel Mezzogiorno d'Italia. Ischitiella - Gode di un'ampia visuale sulla laguna di Varano e sul mare, tuttavia la sua realtà è montana ed agricola. Lo stesso nome del centro deriva, molto probabilmente, da Ischio, un tipo di quercia presente sul territorio. Una leggenda vuole che il pino di fronte alla chiesa di San Francesco sia stato fatto germogliare dallo stesso frate di Assisi. Il tronco secco domina uno dei centri storici più significativi del'intera area geografica: il rione "Terra Vecchia". Mattinata - Citata dal grande poeta Orazio, che raccontava della leggenda del naufragio sulle spiagge garganiche del filosofo Archita di Taranto, Mattinata è oggi una delle aree turistiche balneari più sviluppate della costa, con i centri di Mattinatella e della Baia delle Zagare. La cornice che racchiude il paese prospera di ulivi, mandorli, fichi d'india e albicocchi. L'antica Matinum, in epoca romana, era un luogo molto frequentato ed era considerato un importante porto per il commercio del vino e dell'olio. Da vedere sono i ruderi dell'Abbazia Benedettina della Santissima Trinità sul Monte Sacro. Monte Sant'Angelo - Arroccata a 800 metri sul livello del mare, Monte Sant'Angelo ha indissolubilmente legato la propria storia all'apparizione dell'Arcangelo Michele, cui è dedicato l'omonimo santuario, meta ogni anno di centinaia di migliaia di pellegrini e turisti. Il primo insediamento sul monte è testimoniato dal rione Junno, il suggestivo quartiere medievale che presenta file di case bianche caratterizzate da grandi comignoli. Di interesse storico e artistico sono anche la Tomba di Rotari (San Giovanni in Tumba), la chiesa di Santa Maria Maggiore e il castello normanno-svevo-aragonese. Da visitare il Museo Tancredi delle Arti e Tradizioni Popolari. Peschici - Il centro storico di Peschici sembra nascere dalle rocce su cui è stato edificato. Con i suoi panorami mozzafiato e la ricchezza di grotte e insenature lungo la costa, questa cittadina è considerata, insieme a Vieste, la “perla del Gargano”. Il piccolo borgo medievale, ottimamente conservato, arricchisce uno dei più importanti centri turistici del promontorio garganico. La maggiore emergenza è il Castello costruito nel Recinto Baronale, ma sono da visitare anche la chiesetta di San Michele e, nei pressi del paese, la Chiesa Abbaziale di Santa Maria di Calena, fondata nell'XI secolo dai Benedettini. Rignano Garganico - Le prime notizie di Rignano risalgono al 1100 ed è datata 1158 la sua annessione all'Abbazia di Monte Sacro.Definita il “Balcone della Puglia”, Rignano Garganico affaccia sulla piana del Tavoliere delle Puglie ed è una delle “rampe” più frequentate dagli appassionati di volo con il deltaplano. Pitture parietali neolitiche e un dolmen scoperti nel sito della Grotta Paglicci ne fanno uno dei paesi con il più ricco patrimonio archeologico di questa regione.Da assaggiare l'ottimo pane, fatto lievitare e cuocere artigianalmente, secondo antichi metodi tramandati di generazione in generazione, dalle massaie e la famosa “musciska”, carne essiccata e salata. Rodi Garganico - E' un interessante borgo marino che insiste su un piccolo promontorio nel versante nord del Gargano tra due lunghi e piatti arenili, circondato da agrumeti, nascosti alla vista da canneti, ma testimoniati dal forte profumo delle zagare.Il centro ha origini remote e risale alla fine del XIII secolo a.C. Questa antica colonia cretese offre, oggi, il rilassante spettacolo di un mare limpido e di bellissime spiagge sabbiose nelle due riviere di “levante” e “ponente” e nella frazione di “Lido del Sole”. Ha il privilegio di vedere il sole nascere e morire sullo stesso mare. Non meno affascinanti sono le sue emergenze artistiche come il Santuario della Madonna della Libera, il campanile della chiesa di San Nicola di Mira, il convento di Santo Spirito, le chiese di San Pietro e del Crocifisso, i resti del castello aragonese ed i vicoli del caratteristico quartiere marinaro con i monumentali comignoli. San Giovanni Rotondo Meta infinita di fedeli, la città di San Giovanni Rotondo è stata testimone del percorso religioso di Padre Pio da Pietralcina. Molte le Chiese che testimoniano la religiosità diffusa in questo centro garganico: la chiesetta di San Giovanni o della Rotonda da cui il paese avrebbe preso il nome; la chiesa di Sant'Onofrio, la cappella della Madonna di Loreto e la chiesa di Santa Orsola. L'intero paese è dominato dal Monte Calvo, che con i suoi 1065 metri è il rilievo più alto del Gargano. Questo centro era una tappa lungo la Via Sacra, percorsa dai tanti pellegrini che si recavano alla grotta di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo. San Marco in Lamis - Capitale del carsismo garganico, sorge a 550 metri sul livello del mare ed è uno dei comuni più alti del promontorio. Questa località, inserita nel percorso giubilare, è un altro dei centri garganici in cui la religiosità si manifesta in maniera decisa con la presenza di santuari, chiese e conventi, fra i quali si segnalano il Santuario di Santa Maria di Stignano e la chiesa Matrice. Tuttavia, fra tutti spicca il Convento di San Matteo, risalente probabilmente a prima del VI secolo, ampliato dai Benedettini che lo dedicarono in un primo momento a San Giovanni. A tutt'oggi il convento ospita una straordinaria biblioteca antica. Interessante da vedere a San Marco è anche la sfilata delle “fracchie”, cumuli di legna incendiati e trascinati per il paese in occasione della processione del Venerdi Santo. Sannicandro Garganico - Con i suoi 19.000 abitanti, Sannicandro è uno dei più popolosi centri garganici. L'abitato si è sviluppato intorno al Castello di origine normanna. Tuttavia, l'intero centro storico, con le ripide scalinate di calcare e gli stretti archi imbiancati a calce, è di notevole valore suggestivo. Le emergenze più importanti sono la chiesa di Santa Maria del Borgo, l'antico abitato bizantino di Devia, la chiesa romanico-pugliese di Santa Maria di Monte d'Elio e il bellissimo stadio della Pozzatina, la più grande dolina di Puglia, una delle più interessanti manifestazioni di carsismo, a 5 chilometri dal paese. Vico del Gargano - Sorge su un colle a 445 metri sul livello del mare e può essere considerata la capitale delle foreste garganiche. Infatti nel suo territorio ricade buona parte della Foresta Umbra. Caratteristica di questo centro sono gli edifici a schiera che seguono il naturale andamento delle curve di livello del colle su cui insistono. Le principali emergenze artistiche sono i resti di un Castello che, probabilmente, fu fatto edificare da Federico II e il Convento dei Cappuccini, a poca distanza dal centro urbano. Proprio di fronte al Convento stesso, sarebbe stato piantato nella prima metà del 1600 il leccio che si può ammirare tuttora che avrebbe quindi ben 350 anni di vita. A Vico, inoltre, vi sono le migliori sorgenti dell'area garganica, motivo per cui in epoche preistoriche molti uomini scelsero questa zona d'insediamento.
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