La Versilia: guida di viaggio La Versilia: guida di viaggio
 
Agenzia per il Turismo della Versilia Natura e arte in Versilia
Il mare, la natura, la pineta, la vegetazione, l'architettura ed arte della Versilia.
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Pensando a questa terra viene subito in mente il mare e si respira all'istante aria di vacanze; questo è facilmente comprensibile in quanto la balneazione, oggi solido pilastro dell'economia locale è nata proprio in Versilia addirittura nella seconda metà dell'Ottocento con la costruzione dei primi stabilimenti balneari.
Oggi la Versilia non è solo mare ed estate; il territorio offre la possibilità di soggiorni lungo tutto il corso dell'anno, grazie ad un clima mite ed alle numerose occasioni di svago per il tempo libero. Da non dimenticare la vicinanza ad importantissime città d'arte toscane: Lucca, Pisa, Firenze e Siena fino a San Giminiano e Volterra.

Alpi ApuaneNatura - Dal punto di vista naturalistico, la zona è al centro di una particolare attenzione per la salvaguardia dell'ambiente e presenta un ricco e diversificato patrimonio naturalistico. Subito alle spalle del litorale si innalzano le Alpi Apuane, le cime più alte della regione che fanno parte di un noto parco naturale i cui scenari selvaggi attraggono numerosi turisti ed amanti del trekking e delle arrampicate avventurose, mentre a Sud si estende il Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli che con i suoi diversi ambienti - dalla pineta costiera, alle paludi salmastre, al lago - fornisce un quadro completo delle ricchezze vegetali ed animali presenti nel territorio.
Inoltre da pochi anni è possibile dedicarsi ad una particolare forma di turismo naturalistico, prendendo parte ad uscite guidate in mare, con partenza da Viareggio, per recarsi nel Santuario dei Cetacei (comprendente Arcipelago Toscano e Mar Ligure) dove osservare delfini e balene nel loro ambiente naturale, sotto la guida di personale esperto e qualificato.

Il mare - La Versilia, spiaggia mitica degli anni '60, vanta 20 chilometri di arenile che partono da Torre del Lago Puccini ed arrivano sino a Vittoria Apuana. La nascita dei primi stabilimenti balneari, costruiti su palafitte, è datata intorno al 1927; Giuseppe Giannelli, medico che si occupò di idrologia medica, pubblicò nel 1822 il primo trattato sull'argomento: Il manuale per i bagni in mare.
E' questa storia che qualifica la Versilia come spiaggia di tradizione in quanto, fin dai primi del Novecento, le sue spiagge ed il suo mare hanno costituito un fulcro da cui sono scaturiti cultura, mondanità e divertimento.
La spiaggia attrezzatissima e strutture alberghiere ospitali ne hanno consolidato la fama per oltre un secolo. Spiagge libere o date in gestione a cooperative locali per un turismo più naturalistico, sofisticati stabilimenti balneari per soddisfare le aspettative del turista più esigente. La stessa offerta variegata si ritrova nell'ospitalità che spazia da campeggi immersi nel verde a piccoli alberghi a gestione familiare, per arrivare a lussuosi hotel diversificati nelle ambientazioni e nelle strutture architettoniche, ma sempre dotati di ogni comfort.

La vegetazione - Il territorio, pur nella sua complessa vastità, presenta una configurazione ambientale piuttosto omogenea, caratterizzata dalla presenza di dune sabbiose a ridosso del mare, da ampie superfici a pineta e da zone di macchia mediterranea inframmezzate da appezzamenti coltivati. Grazie alla presenza di molti corsi d'acqua, la foresta della macchia presenta una notevole ricchezza di specie con farnie, frassini ed ontani neri.

La fauna - Sia l'habitat costiero che quello interno, particolarmente nei due parchi, sono ricchi di fauna. Volatili che trovano sulla loro rotta migratoria il sistema paludoso di Massaciuccoli arricchiscono il patrimonio della Versilia. Molti uccelli stanziali nidificano nei boschi delle montagne e delle colline. Una ricca varietà di Mammiferi vivono sia nei territori della costa che nell'interno.

La pineta - Le vaste pinete versiliesi, in parte comprese nel Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, sono state piantate dall'uomo e risalgono al XVII-XVIII secolo; sono costituite da pino domestico, una specie importata in Italia ai tempi dei Romani, quando si diffuse soprattutto sul versante tirrenico ed in Sicilia. La diffusione di ampie superfici si deve alle molteplici possibilità di sfruttamento offerte dal pino, di cui veniva utilizzata ogni parte: dal fusto per ricavarne il legname, alla corteccia e alla resina per produrre coloranti e prodotti chimici, fino al seme, il pinolo.
Intorno alla raccolta e lavorazione del pinolo era nata in Versilia, negli anni Trenta, una vera e propria industria che si occupava della piantagione di pini giovani, del loro allevamento e crescita fino alla produzione di pigne con pinoli.
Anche se la Versilia costituisce ancora oggi una delle più estese zone di produzione dei pinoli in Italia, il valore delle sue pinete è soprattutto naturalistico. Fra queste forse la più famosa è quella del Parco della Versiliana che ricopre circa 80 ettari a Marina di Pietrasanta, celebrata anche nei versi di Gabriele D'Annunzio; oggi di proprietà del Comune, è utilizzata come sede di interessanti eventi culturali.

La storia - La presenza dell'uomo in Versilia risale alla Preistoria. Molte tracce sono state lasciate, in varie località, dagli uomini dell'era Neolitica. Dopo di loro i Liguri Apuani fortificarono passi e colli. Gli Etruschi sfiorarono la regione senza lasciare molte tracce. I romani per prima cosa costruirono strade (l'antica Aurelia) e poi colonizzarono la zona costruendovi ville, casali e piccoli borghi che ancora oggi rappresentano il nucleo più antico del territorio. Dopo i Romani arrivarono i Longobardi che occuparono gli insediamenti romani e diedero al territorio un assetto molto simile a quello che ha attualmente.Il Guerriero, Botero, a Pietrasanta
La svolta definitiva dell'assetto antropico della Versilia si può far risalire alla metà del 1200 quando vennero fondate le due città che per secoli rappresentarono i riferimenti delle due parti del territorio: Pietrasanta per la parte Nord e Camaiore per la parte Sud.
Le vicende di Pietrasanta sono molto complesse con dominazioni che vanno da Lucca, passano per Pisa, Genova ed arrivano, in maniera definitiva nel 1513, a Firenze, mentre per Camoiore, salvo piccoli intervalli pisani e fiorentini, la dominante è sempre Lucca. Per secoli, fino al 1700 circa, questo duopolio rimane costante. Infatti è solo dai primi del Settecento che emerge la nuova realtà che diverrà poi quella più importante: Viareggio.
Dalla seconda metà del Settecento Viareggio comincia ad espandersi, con il suo porto e le bonifiche dei territori circostanti, fino ad avere la dignità di città.
Sul finire della prima metà dell'Ottocento comincia l'interesse per il mare come luogo salutare per i bagni in mare e le cure elioterapiche; è questo il fenomeno che dà inizio all'interesse nei confronti della Versilia come luogo terapeutico e di piacevole soggiorno, fenomeno che cresce vistosamente alla fine del 1800 ed ha un'espansione esponenziale, per tutta la regione, all'inizio del Novecento, portando questa località alla realtà attuale.

Architettura ed arte  - Il patrominio artistico ed architettonico della Versilia vanta molti capolavori custoditi nelle diverse località.
A Seravezza si può ammirare il Duomo, risalente al XVI secolo, con pregevoli marmi policromi al suo interno ed un fonte battesimale conquecentesco, opera del pietrasantino Stagi ed il Palazzo Mediceo, con imponente portale in pietra costruito nel 1555 da Bartolomeo Ammannati per Cosimo I; rilevante inoltre la Pieve romanica di San Martino, situata nella frazione montana di Azzano.
A Stazzema troviamo la Chiesa di Santa Maria Assunta, romanica del XII secolo, che conserva al suo interno pregevoli dipinti e sculture del Quattrocento e Cinquecento.
A Pietrasanta, centro della Versilia Storica, i più importanti monumenti si affacciano tutti sulla piazza del Duomo. Splendido è il Duomo di San Martino, edificato nel 1330 con facciata marmorea tripartita e grande rosone centrale. Sempre sulla piazza troviamo la Chiesa di Sant'Agostino, con una bella facciata a tre arcate cieche. Sul lato verso il mare la piazza è chiusa dalla Rocchetta Arrighina, del 1324, ricostruita poi nel 1487, collegata alla Porta a Pisa, l'unica rimasta della cinta muraria.
A Camaiore troviamo la bellissima Collegiata romanica del 1278, che sorge nella piazza dedicata a San Bernardino da Siena che qui predicò nel 1410; notevoli anche la piccola Chiesa di San Michele, di impianto romanico e la confraternita del SS. Sacramento, al cui interno è alloggiato il Museo di Arte Sacra. Infine, presso il cimitero, si trova la Badia Benedettina costruita nel XI secolo.

Testi ed immagini pubblicati per gentile concessione dell'Agenzia per il Turismo della Versilia

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