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Carnia, lago Barcis (PN) - Foto Verin Parchi e riserve naturali in Friuli Venezia Giulia
Percorrere i sentieri più belli, far propri i profili ed i colori dei paesaggi, scoprire la fauna e la flora di un ambiente incontaminato: anche questo è vivere il Friuli Venezia Giulia.
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Dolomiti - foto Marco MilaniDolomiti Friulane - Parco naturale regionale

Il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane è stato istituito nel 1996. È inserito nel comprensorio montano soprastante l’alta pianura friulano-veneta e  comprende 36.950 ettari di territorio protetto tra le province di Pordenone e Udine. Si tratta di un vero e proprio paradiso per l’escursionismo di tipo naturalistico ed il  trekking, attività garantite da un’adeguata rete di sentieri e da un consistente numero di casere e bivacchi. L’intero territorio è considerato di grande interesse  geologico, ambientale, storico e naturalistico ed è caratterizzato da un alto grado di wilderness.

Prealpi Giulie - Parco naturale regionale

Volgendo lo sguardo dalla pianura friulana in direzione nord-est ci si imbatte nella catena dei Musi e nella maestosità della cima del Canin. Si tratta di una vista affascinante, che invoglia a scoprire un mondo fatto di acque limpide, fontanoni, grotte e rocce carsiche, flora e fauna che nulla hanno da invidiare ad altre famose zone dell’arco alpino. Questo è il mondo del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie: istituito nel 1996, interessa i territori dei comuni di Chiusaforte,  Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone, per una superficie complessiva di circa 100 km quadrati.

Colline Carniche - Parco intercomunale

Il Parco si estende nell’area di confluenza del torrente Degano con il fiume Tagliamento e deve il nome ai dolci rilievi e ai colli soleggiati, coperti da boschi e  radure, che ne contraddistinguono il territorio, ma ospita anche una delle più ampie e fertili piane della Carnia. Le basse quote alle quali è situato, lo rendono frequentabile in qualsiasi periodo dell’anno.
I percorsi non sono mai impegnativi e possono essere agevolmente effettuati anche nelle belle giornate invernali; solo la presenza eventuale di ghiaccio, in alcune zone, può condizionare le visite. I mesi primaverili sono i migliori per l’osservazione floristica, ma anche l’autunno, con i suoi colori, offre spettacoli di rara bellezza. È il luogo ideale per escursioni culturali e naturalistiche rivolte a fruitori di ogni età. All’interno, si snoda una rete di percorsi che toccano sia luoghi  naturalistici che aree di valore storico, tra panorami aperti e scorci originali. Alcuni di questi tracciati sono percorribili anche con la mountain bike: si svolge qui, infatti, la famosa gara di “Gran Fondo”. Frequentabile in ogni periodo dell’anno, offre escursioni culturali e naturalistiche per persone di tutte le età.

Foce dell'Isonzo - Riserva Naturale Regionale

La Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo si estende per circa 2500 ettari, sui comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello e Grado e comprende gli ultimi 15 km del corso del fiume Isonzo. La Riserva è un sito dove la presenza umana si coniuga armonicamente con la conservazione dell’enorme patrimonio biologico e della crescente biodiversità. Le strutture, comode e facilmente fruibili, offrono diverse possibilità sia per chi vuole semplicemente rilassarsi immerso in un ambiente interessante e ricco sia per chi desidera studiare la natura e accrescere le proprie conoscenze.

Lago di Doberdò e Pietra Rossa - Riserva Naturale Regionale

La Riserva ha una superficie di 726 ettari ed interessa i Comuni di Doberdò del Lago - Doberdò, Monfalcone e Ronchi dei Legionari. Localizzata nella parte nord-occidentale del Carso goriziano è considerata di grande interesse naturalistico soprattutto per la presenza del lago di Doberdò che rappresenta un raro esempio a livello europeo di idrografia superficiale legata al fenomeno del carsismo. I laghi di Doberdò e Pietrarossa sono laghi temporanei localizzati in  depressioni tettoniche denominate polje e vengono alimentati dalla falda acquifera del sottosuolo. Nell’area protetta non mancano tracce lasciate dall’uomo nel passato come il sito archeologico di un castelliere dell’età del Bronzo e numerose trincee e rifugi scavati nella roccia durante la prima guerra mondiale.

Lago di Cornino - Riserva Naturale RegionaleFiume FVG - foto Marco Milani

La Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino si trova al limite tra l’alta pianura friulana e l’area prealpina ed è caratterizzata dall’ampio greto del fiume Tagliamento e da un vasto sviluppo di pareti rocciose calcaree e conoidi detritici. L’aspetto principale è la presenza del lago, dalla particolare trasparenza delle acque di un bellissimo colore verde-azzurro. Le caratteristiche morfologiche e climatiche della Riserva determinano situazioni vegetazionali e faunistiche molto interessanti, come la presenza del leccio nelle zone rupestri ed una fauna ricca e diversificata. L’area risulta importante per la presenza di numerose specie di uccelli rapaci ed ospita, grazie ad un apposito progetto di conservazione, una colonia di grifoni.

Monte Orsario - Riserva Naturale Regionale

La Riserva Naturale Regionale del Monte Orsario si sviluppa sul Carso triestino nel Comune di Monrupino/Repentabor a ridosso del confine di Stato con la  Repubblica di Slovenia. Il punto centrale nella riserva è rappresentato dal Monte Orsario/Medvedjak alla vetta del quale conduce un sentiero che parte dalla strada che collega l’abitato di Col e la località Fernetti.
Data l’elevata biodiversità che caratterizza questa riserva, la stessa è entrata a pieno titolo a far parte delle aree Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e successivamente anche come Zona di Protezione Speciale (ZPS). L’area si distingue per la presenza di discrete popolazioni di gatto selvatico e riccio europeo, episodica risulta la presenza dell’orso bruno e dello sciacallo dorato.

Valle Canal Nuovo e Foci dello Stella - Riserve Naturali Regionali

Straordinario territorio tra la terraferma ed il mare, la laguna di Marano rappresenta, con quella di Grado, il comprensorio lagunare più settentrionale dell’Adriatico.  Uno degli ambienti più peculiari e distintivi dell’intero comprensorio lagunare regionale, dal notevole valore naturalistico, è la riserva naturale regionale Foci dello Stella. L’area protetta ha una superficie di 1.377 ettari, che interessano il delta del fiume Stella e alcune zone lagunari caratterizzate da  notevoli variazioni di salinità e temperatura con presenza di canali, velme e barene. La riserva naturale Valle Canal Novo è costituita da una ex valle da pesca, e da alcuni terreni seminativi. Nella riserva, considerata la sua attiguità al centro di Marano, è stato realizzato il centro visite lagunare. Un progetto innovativo e pilota nel panorama nazionale per la conservazione e la fruizione ambientale.

Val Rosandra - Parco naturale regionale

A pochi chilometri da Trieste, proprio al confine con la Slovenia, nel Comune di San Dorligo della Valle - Obcina Dolina, l’altipiano carsico viene inciso da un solco vallivo, la Val Rosandra-Dolina Glinšcice, oggi Riserva Naturale, nel centro del quale scorre l’unico corso d’acqua superficiale del Carso triestino, il Torrente Rosandra-Glinšcica, che da sempre ha nutrito le sue piante, ha ospitato i suoi animali ed ha rappresentato un elemento di attrazione per l’uomo e le attività antropiche. Grazie al suo ricchissimo patrimonio naturalistico la Val Rosandra-Dolina Glinšcice è sempre stata meta di escursionisti, rocciatori, speleologi e studiosi. Dal 2006 l’organo gestore della Riserva naturale della Val Rosandra è il Comune di San Dorligo della Valle - Obˇcina Dolina.

 

Si ringrazia l'Agenzia del TurismoFVG per la concessione di testi ed immagini

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