Guida alla città di Brescia | |
Brescia, antica città lombarda, vanta un ricco patrimonio artistico e culturale, fiorenti attività artigianali, commerciali ed industriali alle quali si è aggiunto, in epoca moderna, il turistico sviluppatosi grazie alla bellezze del territorio. |
Immagini Correlate (21) |
Cenni di storia della città Le notizie sulle origini di Brescia si perdono nella notte dei tempi, sconfinando nella leggenda: le teorie sull'identità del fondatore sono molteplici (Ercole, Troe o Tiras o Cidno, re dei Liguri, da cui il nome del colle Cidneo, alle porte della città) mentre le origini del nome della città Brixia sonon da ricercare nella dominazione dei Galli Cenomani. Nel 49 a.C. Brescia diviene città romana a tutti gli effetti e vive alcuni secoli di splendore, fino al disfacimento dell'Impero Romano; faranno seguito le invasioni barbariche, ultima delle quali quella dei Longobardi che si stabilirono nel nord Italia e fecero di Brescia uno dei loro più importanti ducati. Il loro governo non fu pessimo, ma i rapporti tesi con la Chiesa sfociarono in guerra e re Desiderio cercò di allearsi ai Franchi, ma, per tutta risposta, Carlo Magno a fianco delle truppe papali assediò nel 773 Pavia e Verona, costringendo re Desiderio all'esilio. La dominazione dei Franchi durò poi fino all'888. Fu nel 1167 che, con un'alleanza segreta, Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona e Milano diedero vita alla battaglia di Legnano dalla quale Federico Barbarossa uscì sconfitto. Dopo soli dieci anni però Brescia si trovò a fronteggiare Federico II e dopo 66 giorni di sanguinoso assedio l'Imperatore si arrese. I decenni che seguirono furono un continuo altalenarsi di prese di potere di diverse signorie fino all'invasione di Arrigo VII nel 1311. Per Brescia furono ancora anni di lotte intestine e di passaggi di mano fra cui terribile si ricorda l'assedio di Niccolò Piccinino del 1438, che ridusse Brescia alla fame, sfibrata dalla peste e quasi completamente distrutta, ma non vinta, grazie anche all'aiuto di Venezia. Nel 1512 scoppiò l'insurrezione, domata nel sangue dalle truppe francesi, svizzere e tedesche. I francesi cedettero Brescia agli spagnoli che la occuparono prima che venisse siglato l'accordo; Venezia nel contempo si preoccupava di perdere Brescia per la sua posizione strategica e si alleò con i francesi per liberarla dagli spagnoli: dopo sei mesi Brescia fu libera dalla dominazione spagnola e Venezia si premurò di rinforzare tutte le difese logistiche della città. Intanto eserciti mercenari e truppe straniere imperversavano per il nord Italia, saccheggiando ed uccidendo, e Venezia subì un lento decadimento. Brescia iniziò a desiderare l'indipendenza e la libertà, anche sull'onda degli ideali della Rivoluzione francese e nel marzo del 1797 scoppiò la rivolta: per otto mesi Brescia visse come una piccola repubblica indipendente e con il trattato di Campoformio fra Austria e Francia venne annessa alla Repubblica Cisalpina. Dalle città del "quadrilatero" (Mantova, Peschiera, Verona e Legnano) accorsero i rinforzi, al comando del generale Haynau. La resistenza dei cittadini fu furibonda ma venne soffocata nel sangue. Il primo aprile 1849 gli Austriaci svilupparono un decisivo assalto contro tutte le porte della città, i patrioti che non riuscirono a fuggire vennero fucilati e i soldati imperiali si abbandonarono a crudeltà e efferatezze di ogni genere. Costretta alla resa, da quel giorno guadagnò il titolo di Leonessa d'Italia. Durante la Seconda Guerra d'Indipendenza (1859-1861), piemontesi e francesi sconfissero a caro prezzo l'esercito austro-ungarico, Napoleone III firmò la pace di Villafranca che decise fra l'altro la liberazione dell'intera Lombardia e Brescia venne annessa al Regno d'Italia. Da vedere a Brescia e nei dintorni Le testimonianze della lunga e travagliata storia della città si ritrovano in resti romani, palazzi medievali, chiese gotiche, opere d'arte rinascimentali ospitate in chiese e musei cittadini. Ricordiamo, fra i reperti romani, il Tempio Capitolino, eretto nel 73 a.C. per ordine dell'Imperatore Vespasiano, che si trova all'interno della zona archeologica, il Foro, dove si possoo ammirare anche il Teatro Romano e la Basilica. Merita sicuramente una visita il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri della Valle Camonica, patrimonio dell'UNESCO, dove, immersi in un paesaggio incotaminato, si possono ammirare i suggestivi graffiti lasciati dai Camuni, i più antichi risalgono ad oltre 10.000 anni orsono; inoltre vi si trova l'Archeodromo, un villaggio paleolitico ricostruito ed un Museo Didattico d'arte e vita preistorica. | |
Cerca le altre Guide | |
Alberghi di Brescia (39) |
Golf (8) |
Musei in città (10) |
Outlet e spacci aziendali (164) |
Parchi naturali ed orti botanici (4) |
Terme (6) |