E' una delle città d'arte della provincia di Piacenza dal 1986. Il borgo, costruito ai primi del 1900, corrisponde ad un periodo storico-artistico ben preciso: il Neogotico (ritorno all'arte del 1300-1400), esso circonda un castello d'epoca (1395 ) ed una chiesa del 1200. L'intento del suo ideatore, il conte Giuseppe Visconti di Modrone, che aveva ereditato il castello, era di costruire un originale centro artistico in veste medioevale: un "villaggio medioevale" per la parte architettonica, con parecchi riferimenti decorativi a leggende ed aneddoti medioevali, animato da attività artigianali del ferro battuto e del legno in attività nelle vie del paese, con abitanti in caratteristici abiti medioevali da lui stesso disegnati, presente inoltre una scuola d'Arte e Mestieri ed un Teatro con una compagnia teatrale.
L' opera degli artigiani si può ancora osservare in tuttto ciò che che è visibile in ferro battuto e in legno: cancellate, insegne col biscione, il grosso gallo emblema delle botteghe del ferro battuto, griglie, oggetti vari, portali, ecc. E' da ricordare che questo caratteristico ambiente offre attraverso la sua architettura una coreografia suggestiva durante le feste medioevali.
CHIESA DEI SANTI COSMA E DAMIANO
Piccola chiesa con facciata a capanna ed un'unica navata. E' stata costruita ai primi del 1200 ed ha subito varie modifiche nel 1600: la facciata è stata spostata di 180° per cui mentre prima era rivolta verso il cimitero ora guarda la piazza, sono poi state costruite le varie cappelle facilmente individuabili per la differenza dei materiali.
Adiacente alla chiesa alcune delle abitazioni costituiscono la parte più vecchia della zona: vi era la sede del convento degli Olivetani ordine che aveva gestito la chiesa nel '600.
ORATORIO DELLA MADONNA DI TUTTE LE GRAZIE
Graziosa cappelletta ideata dal conte Giuseppe di Modrone e costruita tra il 1905 ed il 1910, è stata tenuta dalle suore canossiane che avevano l'attiguo asilo fin verso il 1970. Facciata a capanna in cui si inseriscono elementi dell'arte romanica e gotica (forma della facciata, rosone, e sculture sul portale) ed elementi neomedievali che l' integrano perfettamente nel contesto.
IL CASTELLO
Il castello, del 1395, è di proprietà dei nobili Visconti di Modrone: è chiuso al pubblico ed apre esclusivamente in occasione di manifestazioni importanti (anche il parco non è visitabile); attrazione turistica è ciò che lo circonda: l'intero borgo che ogni anno richiama migliaia di persone provenienti dalle regioni vicine. Visibilie solo esternamente. CHIUSO AL PUBBLICO.
LA GHIACCIAIA
E' una costruzione di forma cilindrica, in mattoni e cotto, utilizzata ai primi del 1900 come mezzo per conservare i prodotti: veniva riempito con neve, lastroni di ghiaccio presi dai campi agricoli vicini, la sua forma scavata nel terreno per mt.4, lo spesso rivestimento delle pareti, la sua larghezza e le dimensioni dell'edificio (alto circa mt.3) ne facevano un edificio perfetto per la funzione a cui era adibito.
E' stato recentemente restaurato dalla Sovrintedenza dei Beni Artistici. VISIBILE SOLO ESTERNAMENTE.
MOSTRA PERMANENTE DEGLI ATTREZZI AGRICOLI
Nella zona della Cortevecchia un settore rimane a testimoniare quelle che sono state le origini del borgo attorno al castello: case di contadini e terreni agricoli. Sotto il porticato dell'antico fienile, sono esposti gli attrezzi agricoli del primo '900: testimonianza dell'attività manuale ed inseguito della meccanizzazione del lavoro agricolo (numerori i primi trattori ).
Alcuni di questi pezzi provengono dalle aziende agricole dei Visconti o della zona.
LA CORTEVECCHIA
Quest' area di mq. 7.000 era stata destinata, nel 1905, a stalle per il bestiame, era in grado di ospitare fino a 80/90 capi: infatti i Visconti avevano importanti allevamenti di bestiame.
E' costituita da una grande aia con attorno un lungo corpo centrale, diverse case abitazione dei mezzadri di una volta, 2 silos (di recente costruzione), un porticato dove trova sede la "Raccolta degli attrezzi agricoli", il caseggiato con la saletta per le mostre fotografiche e di documenti del '900. Attualmente è anche sede da 10 anni circa di attività commerciali e centro di manifestazioni.
GIARDINO DEL CASTELLO DI GRAZZANO VISCONTI
Il giardino del castello di Grazzano Visconti a partire da ottobre 2006 sarà aperto in anteprima allle visite.
A partire da marzo 2007 aprirà regolarmente con visite guidate per individuali nei week-end e per gruppi su prenotazione anche in altri giorni della settimana. Si tratta di un parco ideato da Giuseppe Visconti all'epoca del restauro del castello e della costruzione del borgo. Intorno al 1915 Giuseppe visconti aveva realizzato il giardino all'italiana, e il giardino all'inglese. Attraverso un percorso obbligato sarà possibile ammirare le varie piante esotiche, si potrà vedere il castello esternamente.
IL "PALAZZO DELL'ISTITUZIONE"
Affacciato sulla P.za del Biscione si trova il Palazzo dell' Istituzione che fu sede della scuola di Arti e Mestieri.
Il palazzo è stato costruito in due tempi: la parte più arretrata risale al 1908, quella più aggettante al 1930. Presenta un ampio portico delimitato da quattro archi ogivali in facciata e da due laterali, due balconcini, una torre con orologio ed una merlatura ghibellina all'estremità superiore decorano l'insieme.
Le facciate esterne sono decorate da un bassorilievo raffigurante Gian Galeazzo Visconti e da una lapide marmorea che ricorda il matrimonio di Donna Anna Visconti di Modrone con Adolfo Caracciolo di Castagneto, sotto i portici un imponente quadro raffigura l'intera famiglia di Giuseppe Visconti di Modrone. VISIBILE ESTERNAMENTE.
IL TEATRO
Il Teatro, come la Scuola, sono segno dell'intento del Conte Giuseppe Visconti di Modrone di creare un centro artistico, non un semplice borgo di artigiani. La sede fu trovata in quello che era stato il deposito di carbone per la linea ferroviaria che arrivava fino a Bettola.
La struttura fu ampliata nel 1948 con un corpo di fabbrica sul fronte occidentale. All'esterno statue di Apollo e Venere, ispiratrici dei poeti, ed un guerriero lateralmente adornano la facciata. In questo teatro si alternarono le sceneggiature del Conte Giuseppe che aveva fondato la "Compagnia del Tearto di Milano" (aveva collaborato anche col famoso commediografo Marco Praga) e le prime regie di Luchino Visconti. APRE AL PUBBLICO SOLO IN OCCASIONE DI MOSTRE DI PITTURA ESTIVE.
Testi ed immagini sono gentilmente concessi dal Servizio Turismo ed Attività Culturali della Provincia di Piacenza
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