Il Museo del Mare e della Pesca di Catania è un museo storico-antropologico ma è anche un museo del territorio, strettamente legato al borgo di Ognina dove è ubicato. Il nome di Ognina deriva probabilmente da un antico fiume il Longanon che fu coperto dalla lava nel 1381 e che forse continua ancora a scorrere sotto terra. Tracce di questo fiume si potrebbero ritrovare nel laghetto, costantemente alimentato da una sorgente di acqua dolce, che si trova nel giardino della villa gialla di fronte La Tortuga.
Questo museo nasce da un'idea dei pescatori del borgo che qualche anno fa esposero dentro le Grotte di Ulisse, in occasione della festa della Bambina, utensili ed oggetti di uso quotidiano legati alla vita del mare. Inaugurato l'8 Aprile 2000, è collocato dentro una residenza che fu forse magazzino del grano nel Settecento, una fabbrica di acciughe salate nell'Ottocento, residenza privata nel Novecento.
I beni esposti di notevole valore storico e di rilevante interesse etno-antropologico sono la testimonianza di una delle attività più antiche dell'uomo: la pesca. La pregevole raccolta si è formata attraverso donazioni di pescatori ed appassionati ed è costituita da una serie di attrezzi, utensili e strumenti nautici.
Molto suggestiva la collezione di conchiglie, stelle marine, ricci, pesci, fossili e la sezione archeologica dove si possono ammirare cinque anfore romane e una greco-italica, alcune delle quali ritrovate probabilmente in un relitto rinvenuto nei pressi del porto di Ognina.
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