Arte Attualita' ed eventi Cultura Moda Musica Rassegne, fiere e sagre
Lucian Freud Uomo nudo sul letto, 1990 cm. 29,8 x 29,8 BD acquaforte Freud-Rembrandt. Incisioni, mostra a Monforte d'Alba (CN)
17 marzo 2012 - Presso la Fondazione Bottari Lattes, 20 incisioni (dieci per ogni autore), provenienti da collezioni private e di particolare rarità, illustrano come i due pittori abbiano affrontato la figura umana con grande potenza di linguaggio.

Freud-Rembrandt. Incisioni

Mostra alla Fondazione Bottari Lattes - Monforte d’Alba (Cn)
Vernissage: sabato 17 marzo 2012 marzo ore 18

Dipingere corpi avvizziti, dare risalto alle impietose rughe del viso, ritrarre nudi in cui la carne emerge in tutta la sua tragicità. A distanza di quattro secoli l’uno dall’altro, il pittore britannico Lucian Freud (1922-2011) e il maestro olandese Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606-1669) sono affiancati in un confronto estetico proposto dalla mostra Freud-Rembrandt. Incisioni. I due artisti hanno guardato alla realtà con un atteggiamento disincantato e fuori dagli schemi, usando l’incisione come mezzo espressivo autonomo, perfettamente capace di esprimere il loro mondo visivo. Questo in particolare per Rembrandt, che è l’acquaforte con la quale ha compiuto capolavori immortali.

Lucian Freud Ragazza bionda, 1985_cm. 69 x 54,2 BD acquaforteVenti incisioni (dieci per ogni autore), provenienti da collezioni private e di particolare rarità, illustrano come i due pittori abbiano affrontato la figura umana con grande potenza di linguaggio, con uno sguardo lontano dal lirismo accademico e un approccio realistico, quotidiano e carnale, senza timore di rappresentare le caratteristiche più crude dei corpi e dei volti maschili e femminili. Nella maggior parte delle loro acqueforti i volti e le figure sono sottratti a ogni contesto domestico, in contrapposizione con i ritratti e i nudi ideali della tradizione classica.

Tra i più importanti pittori e incisori della storia dell’arte mondiale, maestro dei chiaroscuri, Rembrandt nei suoi numerosi ritratti e autoritratti ha saputo tratteggiare differenti personalità, espressioni particolari e insolite del viso, atteggiamenti, costumi. E ha saputo cogliere con occhio moderno e anticonformista il tempo che scorre sull’uomo, senza mai negare dignità alla senilità. È il trionfo del particolare, della tecnica e di un raffinato linguaggio figurativo e incisorio innovativo, portatore di intensità emozionale e rivoluzionaria.

Circa trecento le acqueforti da lui realizzate. In esposizione a Monforte esemplari particolarmente pregevoli per la qualità della stampa. «Negli ultimi anni della sua esistenza – spiega il curatore Vincenzo Gatti – Rembrandt si trova veramente in una dimensione artistica al di fuori del tempo. Le forme si sfaldano sotto i colpi della luce, l'umanità potente e dolente dei ritratti tocca i vertici assoluti dell'introspezione psicologica. Di lui rimane un corpus di oltre trecento acqueforti che eguagliano e compendiano, per l'originalità, l'invenzione, l'abbagliante modernità, la sua opera pittorica».

Tra le incisioni in esposizione: Studio di nudo maschile (1646, acquaforte); Ritratto di Clement de Jonghe (1651, acquaforte, puntasecca e bulino);Nudo di schiena disteso in ombra (1658, acquaforte, puntasecca e bulino).

Il più grande pittore figurativo vivente: così era considerato da molte parti Freud, scomparso lo scorso anno all’età di ottantotto anni. Molto apprezzato dal mercato, anche nei ritratti di personaggi ricchi e famosi (come la Regina Elisabetta II o la modella Kate Moss) indaga il corpo e il volto con occhio feroce e morbosamente indagatore, svelando il disfacimento della carne, evidenziano i segni che l’esistenza lascia sui corpi umani e cercando di esprimere tutta la fisicità della materia di cui è fatto l’essere umano.

« Freud torna all'incisione nel 1982 – spiega Gatti –, dopo oltre trent'anni dai primi lavori: ora l'acquaforte è vista come prolungamento della pittura.  In essa trasferisce molta della potenza espressiva dei dipinti, spesso precedendo in essa  la stesura del quadro di analogo soggetto».

Le acqueforti esposte includono: Ragazza bionda (1985); Ragazza che si regge il piede (1985); La madre (1982).

La mostra è realizzata con il contributo della Galleria Ceribelli di Bergamo.


Gli artisti


Lucian Freud, nato a Berlino nel 1922, è stato tra i pittori più influenti degli ultimi anni.

Nipote del padre della psicanalisi Sigmund Freud, nel 1933 si trasferisce nel Regno Unito con la famiglia di origini ebraiche per sfuggire alle persecuzioni del nazismo. Nel 1939 ottiene la cittadinanza inglese.

Tiene la sua prima personale nel 1944 e dieci anni dopo rappresenta la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia insieme con Francis Bacon e Ben Nicholson. Dopo aver subito in gioventù l’influenza del Surrealismo, la sua evoluzione stilistica lo porta e diventare, insieme a Fedor Kosloff, Frank Auerbach e lo stesso Bacon, uno dei maggiori esponenti britannici figurativi dalle forti tendenze espressive. La sua ricerca si concentra sulla rappresentazione ossessiva della figura umana nei suoi aspetti più crudi e fragili, arrivando a essere sfrontata e impietosa, per evidenziare i segni che l’esistenza lascia sui corpi umani. I nudi, sensuali e tragici al tempo stesso, mettono in luce appieno questo trionfo di una fisicità spesso eccessiva e debordante.

Tra i personaggi noti ritratti da Freud anche la regina Elisabetta e Kate Moss, raffigurate  senza alcun tipo di concessione estetizzante, cercando di far affiorare le ansie e le angosce dei suoi soggetti, a discapito dell’esteriorità.


 
Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Leida, 1606; Amsterdam, ottobre 1669), considerato uno dei più grandi pittori della storia dell'arte, attivo nel periodo dell'età dell'oro olandese, sbalordì i contemporanei per la sua libertà rappresentativa e per l’approccio tecnico fuori dal comune, per la capacità con cui seppe combinare padronanza dei mezzi tecnici, inventiva e ricerca espressiva.

Durante gli anni della giovinezza trascorsi a Leida (1625-1631), i suoi dipinti sono di dimensioni piuttosto ridotte, presentano grande ricchezza di dettagli (i vestiti, i gioielli) e affrontano principalmente temi religiosi e allegorici. Nei primi anni ad Amsterdam (1632-1636) Rembrandt inizia a dipingere scene drammatiche di grande formato e dai colori molto contrastati, tratte dalla Bibbia o dalla mitologia. Inizia anche a eseguire ritratti su commissione. Uno dei lavori più importanti commissionati in questo periodo è La lezione di anatomia del Dr. Tulp.

Verso la fine del 1630 realizza quadri e stampe di argomento paesaggistico, dove accentua la forza drammatica della natura, rappresentando alberi sradicati e cieli tetri e minacciosi. Dal 1640 lo stile diventa meno esuberante e adotta toni più sobri, come riflesso delle tragedie personali che Rembrandt attraversa. Le scene bibliche sono soprattutto tratte dal Nuovo Testamento. Un'eccezione è rappresentata dall'enorme La ronda di notte, l’opera di maggiori dimensioni, vigorosa e di forte impatto. I paesaggi sono principalmente realizzati a stampa anziché dipinti.

Nel decennio successivo lo stile di Rembrandt cambia nuovamente: i dipinti acquistano maggiori dimensioni, il colore si fa più ricco e intenso e i colpi di pennello più evidenti e pronunciati. Nel corso degli anni, pur continuando a eseguire quadri ispirati a temi biblici, sposta la sua attenzione dalle scene di gruppo ad alta intensità drammatica a singole figure più delicate e simili a ritratti. Nei suoi ultimi anni Rembrandt dipinge i suoi autoritratti più riflessivi e introspettivi. Tra i più grandi capolavori dell’ultimo periodo si annoverano Sindaci dei drappieri (1662) e La sposa ebrea (1666).

Lucian Freud Uomo nudo sul letto, 1990 cm. 29,8 x 29,8 BD acquaforteRembrandt Nudo seduto davanti a una tenda 1646 Acquaforte 164x98mmRembrandt Nudo di schiena  disteso in ombra 1685 acquaforte Puntasecca Bulino 82x158mm
 
Regione
Provincia
Categoria
Reset
Zapping
Il magico Avvento di Tirolo nel castello Il magico Avvento di Tirolo nel castello
L’atmosfera unica e incantevole del mercatino di Natale di Tirolo è dovuta al fatto che si tiene all’interno delle mura storiche dell’omonimo Castello, l’antico e imponente maniero del paese, considerato la culla del Tirolo.
Sergio Padovani, Âmes sauvées, 2024, olio, bitume e resina su tela Sergio Padovani: opere dal 2018 al 2024
La Fondazione THE BANK ETS – Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea presenta, dal 9 novembre 2024 al 25 marzo 2025, presso la propria sede a Bassano del Grappa (VI), la personale di Sergio Padovani.
Samuel Gelas, Poésie urbaine, 2014 Noutoupatou, Mondes caribéens en mouvement
La mostra, sostenuta dall’Institut Français de culture, si apre in concomitanza con la chiusura della 60esima edizione della Biennale Internazionale di Venezia, sulla scia dell’artista franco-caraibico Julien Creuzet.
Yves Scherer, Peekaboo, 2023 VartWeek 2024
Nel cuore dell’Oltrepò pavese, una mostra diffusa tra le cantine storiche e i punti panoramici di uno dei Borghi più belli d’Italia. Per due giorni, 10 artisti contemporanei italiani e internazionali dialogano con la storia e l’identità culturale.
Pasticciotto leccese Guida per conoscere il Salento
Il Salento, situato nel "tacco dello stivale" italiano, è una terra dal fascino ineguagliabile, dove spiagge meravigliose e arte barocca si fondono alle antiche tradizioni e a sapori antichi.
Brescia - Parco naturale Adamello Brenta - Credit Christian Martelet La magia di Brescia
Se avesse il mare, Brescia potrebbe candidarsi al perfetto riassunto dell’Italia. E, a essere sinceri, vista la quantità e la qualità dell’acqua in grado di ispirare un autentico clima balneare, non è poi del tutto vero che il mare qui non ci sia.
Copyright © 2004-2024 Supero Ltd, Malta MT 2105-2906 Tutti i diritti riservati.