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Caravaggio nel patrimonio del F.E.C. – Il Doppio e la Copia | |
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica e il F.E.C. (Fondo Edifici di Culto) presentano dal 22 giugno al 16 luglio 2017 nella sede di Palazzo Barberini la mostra Caravaggio nel patrimonio del F.E.C. Il Doppio e la Copia, a cura di Giulia Silvia Ghia |
Il Fondo Edifici di Culto, che ha sede presso il Ministero dell’Interno, amministra un patrimonio diffuso su tutto il territorio nazionale, costituito da oltre 800 chiese e unità immobiliari di varia natura. Le origini storiche del F.E.C. risalgono alle cosidette “leggi eversive”, emanate dopo la proclamazione del Regno d’Italia, con le quali furono soppressi molti enti ecclesiastici ed incamerati i loro beni che venivano utilizzati per le esigenze del neo Stato Unitario. I due San Francesco in meditazione – l’uno proveniente dalla chiesa di San Pietro a Carpineto Romano e in deposito alle Gallerie Nazionali di Arte Antica e l’altro proveniente dalla chiesa romana di Santa Maria della Concezione (nota come Chiesa dei Cappuccini) – sono stati per anni al centro di una complessa vicenda attributiva: il quadro della chiesa dei Cappuccini era stato attribuito a Caravaggio nel 1908. L’attribuzione, accolta dalla maggior parte della critica, rimase immutata fino al 1968, quando venne reso noto il ritrovamento di un’altra versione del San Francesco in meditazione, nella chiesa di San Pietro a Carpineto e del tutto identica a quella già nota. Le operazioni di restauro e le ricerche tecniche, eseguite – contestuali e parallele – su entrambi i dipinti, hanno reindirizzato gli studi d’archivio e storico-artistici, riconoscendo l’originale nella tela proveniente dalla chiesa di San Pietro a Carpineto, oggi in deposito presso Palazzo Barberini. La pala con la Flagellazione di Cristo, proveniente dal Museo di Capodimonte di Napoli, venne commissionata dalla famiglia De Franchis, e collocata nella loro cappella nella chiesa di San Domenico. Agli esiti del restauro del 1928 si deve il moderno recupero dell’opera agli studi caravaggeschi. Un contributo fondamentale è stato offerto dalle indagini diagnostiche che hanno messo in luce il consistente numero di ripensamenti e di modifiche tra cui una figura estranea alla redazione finale. La sua copia, Flagellazione di Cristo, oggi collocata nella cappella del Rosario di San Domenico, venne attribuita, a seguito di un intervento di restauro nei primi anni Trenta del Novecento, ad Andrea Vaccaro, noto copista di Caravaggio. In realtà, è arduo riconoscere nella copia in esame i caratteri personali necessari per un’attribuzione. La campagna di indagini diagnostiche effettuata in occasione della mostra ha permesso di valutare la qualità e il suo rapporto non del tutto fedele con il modello, offrendo nuovi elementi di riflessione per comprendere il contesto e le finalità della sua produzione. Il F.E.C. – Fondo Edifici di Culto – custodisce cinque dipinti certi di mano di Caravaggio: Crocifissione di San Pietro, Conversione di San Paolo, nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma, San Francesco in meditazione nella chiesa di San Pietro a Carpineto Romano in deposito a Palazzo Barberini; Seppellimento di Santa Lucia nella chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa, Flagellazione di Cristo conservato nel Museo di Capodimonte.
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