La zona, ora terreno incolto ed abbandonato, verrà suddivisa in tre parti principali: la "Città della Moda" vera e propria, il Polo Istituzionale e la "Biblioteca degli Alberi". Il Comune, la Provincia e la Regione utilizzeranno circa 30.000 metri quadrati per l'apertura di nuovi uffici e la riorganizzazione di assessorati già esistenti; 100.000 metri quadrati saranno destinati a verde, un immenso parco organizzato come una vera biblioteca botanica, con percorsi didattici fra erbe, fiori e piante secondo il progetto ideato dal gruppo olandese Inside Outside che ha vinto il concorso internazionale indetto dal Comune. In ultimo, non certo come importanza, la Città della Moda: 100.000 metri quadrati dedicati al fiore all'occhiello della tradizione creativa milanese. Il progetto è imponente, così come l'investimento economico e prevede un'immensa piazza sopraelevata centrale (100 metri di diametro a 6 metri di altezza) attorno alla quale si innalzeranno palazzi in acciaio e vetro alti fino a 145 metri dove troveranno spazio uffici dedicati a moda, design e comunicazione, un grande albergo, negozi, luoghi di cultura e musica, la scuola di Alta Formazione (organizzata e gestita da Università Bocconi, Cattolica e Politecnico) ed il Modam (Museo della Moda, centro di esposizione e ricerca dedicato a molte forme di creatività: design, fotografia, pubblicità e comunicazione). Degno di nota è l'impegno degli architetti per ridurre al minimo l'impatto ambientale di questa grandiosa opera e farne un mezzo di miglioramento dell'ecosistema urbano: utilizzo di materiali ecosostenibili, realizzazione di impianti di climatizzazione che sfruttino al meglio energie naturali e la creazione di un'ampia superficie interrata destinata a parcheggi e strade di comunicazione che permetteranno di alleggerire il traffico della zona circostante. Crescono quindi l'attesa e le aspettative dei cittadini milanesi e lombardi per poter vedere realizzata questa "grande e grandiosa" isola pedonale che eleverà il capoluogo lombardo al rango di altre grandi città europee come Parigi con "l'area Renault" e Madrid con il Diagonal Mer, in fase di realizzazione. |