Nel cuore della bottaia di Tenuta Stella l'8 novembre 2024, avrà luogo un’esperienza intima e immersiva, dove suono, natura e riflessione si fondono. Il Duo Antares, formato dal flautista Andrea Magris e dall'arpista Erika Perantoni, porterà in scena “Sento l’oceano sognare”, un concerto che si articola come una celebrazione della bellezza naturale e un invito profondo alla consapevolezza ambientale. La serata è parte di “Creative Sustainability”, progetto ideato dall’associazione Armonie e finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia che si propone di promuovere la sostenibilità come paradigma di dialogo tra cultura e responsabilità.
"L’affinità tra Tenuta Stella e il progetto ‘Creative Sustainability’ trova radici profonde nel nostro impegno verso un approccio rispettoso e armonico con il territorio," afferma Alberto Faggiani, agronomo di Tenuta Stella. "Siamo onorati di ospitare un evento che rispecchia il nostro credo aziendale: oltre ad essere certificati biologici ci impegniamo ogni giorno nell’essere custodi di questo ecosistema unico, dove i nostri vigneti convivono con la biodiversità locale, rispettando flora e fauna e lasciando che la natura si esprima senza interventi invasivi." Situata nel Collio, una delle regioni più pregiate d'Italia e del mondo per la qualità dei suoi vini, Tenuta Stella si estende infatti tra colline sinuose, boschi rigogliosi e borghi antichi, integrandosi perfettamente in un ecosistema di rara bellezza. Una realtà non solo protagonista di una viticoltura d’eccellenza ma anche impegnata a valorizzare e tutelare il paesaggio, con progetti volti a conservare le risorse naturali e a preservare la biodiversità. Qui, nel microcosmo dei vigneti e dei terreni boschivi che circondano la tenuta, ogni pratica è orientata a un’alleanza profonda con la terra del Collio, uno degli angoli più preziosi e rinomati per la produzione di vini che riflettono la bellezza e la complessità di questa terra.
La serata sarà anche l’occasione per presentare le buone pratiche di sostenibilità dell’azienda, in dialogo con Mattia Mestroni, presidente dell’associazione Armonie, Erika Barbieri, enologa di Tenuta Stella, e la giornalista Anna Piuzzi.
“Sento l’oceano sognare” è un progetto nato per sensibilizzare gli spettatori su due tematiche oceaniche cruciali: da un lato, la violenta e tragicamente attuale caccia alle balene, soprattutto nelle acque del Pacifico, che priva l'ecosistema di queste creature imponenti e del loro essenziale contributo all'assorbimento di CO₂; dall’altro, il possibile impiego delle alghe brune, organismi capaci di immagazzinare carbonio e, secondo ricerche scientifiche, superare persino le foreste pluviali nella lotta al riscaldamento globale.
Al termine del concerto, gli ospiti potranno degustare i vini di Tenuta Stella, espressione autentica di un territorio prezioso e complesso, frutto di un dialogo armonico tra tradizione, qualità e rispetto per l’ambiente. “Sento l’oceano sognare” rappresenta un viaggio unico, un percorso in cui la musica e la natura si fondono in un racconto evocativo, in cui si respira non solo l'eco del mare ma anche l'urgenza di custodirlo, rivelando il profondo legame che unisce le meraviglie del nostro pianeta all’impegno per preservarle.
Situata a Scriò, nel comune di Dolegna, nella parte più alta del Collio, circondata dalle montagne ma vicino al mare, accarezzata dalla bora e dalle correnti fresche, Tenuta Stella nasce in un territorio che sembra creato apposta per la viticoltura. Qui, Sergio Stevanato ha dato vita ad un’azienda la cui produzione vinicola è basata quasi esclusivamente su vitigni autoctoni friulani, capaci di esprimere vini affascinanti e mai scontati e soprattutto in grado di raccontare, ad ogni sorso, la ricchezza del territorio da cui prendono vita. A condurre l’azienda sono Alberto Faggiani, agro tecnologo, responsabile della produzione enologica ed Erika Barbieri, enologa, responsabile tecnica, marketing manager di Tenuta Stella. Qualità e autenticità sono le parole chiave che guidano la produzione e l’attività di Tenuta Stella sin dalla sua nascita nel 2009, legate a doppio filo a un approccio sostenibile, mirato a conservare il prezioso ecosistema in cui l’azienda vinicola sorge, e a una produzione biologica, che non sia impattante e non preveda quindi il ricorso a pesticidi o concimi chimici. È dall’intreccio di questi valori che emerge la filosofia di Tenuta Stella: andare oltre la produzione vinicola per agire come veri e propri coltivatori di vita, guardiani, cioè, di un ecosistema tanto ricco quanto delicato.
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