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IV Edizione di Molichrom: il Festival della Fotografia Nomade | |
Dal 10 gennaio al 16 febbraio 2025, sotto la direzione artistica di Eolo Perfido, l'evento promosso dall'Associazione Tèkne offrirà un panorama articolato di mostre, incontri e workshop a Campobasso. |
IV Edizione di Molichrom: il Festival della Fotografia NomadeIl Molise si prepara a diventare nuovamente epicentro della fotografia internazionale e contemporanea con Molichrom, Festival della Fotografia Nomade, giunto alla sua quarta edizione. Dal 10 gennaio al 16 febbraio 2025, sotto la direzione artistica di Eolo Perfido, l'evento promosso dall'Associazione Tèkne offrirà un panorama articolato di mostre, incontri e workshop. Quest'anno, il festival punta i riflettori su un tema cruciale: il nomadismo forzato generato dai conflitti. Perfido sottolinea come la guerra rappresenti storicamente uno dei più potenti catalizzatori di spostamenti di popolazione, trasformando il movimento da mera emergenza in una complessa dinamica sociale e umana. Protagonisti dell'edizione saranno fotoreporter e personalità di spicco.
Barbara Di Maio, originaria di Salerno, nata nel 1974, opera come interprete e mediazione linguistica, vantando una consolidata inclinazione per l'arte fotografica. Ha perfezionato la propria formazione presso l'Istituto Internazionale di Ripresa di New York (ICP) e conseguito un Diploma di Specializzazione in Fotogiornalismo e Reportage a Roma. Nel corso dell'ultimo decennio, si è dedicata prevalentemente alla fotografia antropologica e sociale, documentando patrimoni culturali, pratiche tradizionali e realtà popolari. Ha arricchito il proprio percorso artistico partecipando a svariate esposizioni collettive, con un marcato interesse verso le tematiche di genere femminile. Francesca Tibon iproviene da un borgo prossimo al Lago di Garda e attualmente risiede a Cagliari. Profondamente ottimista, nutre una spiccata sensibilità verso l'universo umano e immortala ogni suggestione che catturi il suo sguardo, interessandosi a traiettorie esistenziali e prospettive differenti. Durante il percorso universitario ha approfondito lo studio di lingue semitiche come arabo ed ebraico, animata dal desiderio di comprendere e ascoltare più approfonditamente. Sebbene il suo titolo accademico non l'abbia condotta a una carriera specifica inquel settore, ha lungamente prestato servizio volontario per l'accoglienza di stranieri e il supporto a individui detenuti, esperienze che hanno profondamente trasformato la sua visione esistenziale. Il progetto "Verso Casa", realizzato in collaborazione con associazioni di fotografi locali, racconterà invece le storie dei rifugiati accolti in Molise, trasformando il concetto astratto di migrazione in narrazioni concrete di resilienza e speranza presentando i loro volti e le loro storie. Un racconto visivo sull’esilio forzato che trasforma il concetto astratto di migrazione in storie concrete di resistenza e speranza. I talk in programma spazieranno da prospettive tecnologiche - come l'intervento di Paolo Benanti su "Etica e Creatività nell'era dell'IA" - a riflessioni geopolitiche, con l'incontro di Amnesty International Italia dedicato ai crimini di guerra. L'Intelligenza Artificiale sta progressivamente dilagando, innescando timori circa la potenziale sostituzione delle capacità umane, specialmente nel dominio delle arti visive e della ripresa fotografica. Tale tecnologia consente l'elaborazione e la trasformazione sofisticata di immagini attraverso piattaforme a codice libero, sollevando interrogativi sull'originalità e l'autenticità creativa. Analogamente all'avvento della riproduzione digitale, emergevano già riflessioni analoghe, e la manipolazione visiva rappresenta una pratica risalente nel tempo. Sebbene l'IA possa potenzialmente rendere obsolete alcune metodologie fotografiche consolidate, il nucleo del dibattito risiede nella capacità di generare una nuova iconografia. Esaminare approfonditamente le creazioni e le metodologie artistiche diviene essenziale per comprendere se stiamo assistendo a un'evoluzione nella produzione di rappresentazioni visive o a una ridefinizione del concetto di paternità artistica. Molichrom si conferma così non solo un festival fotografico, ma un laboratorio culturale che usa l'immagine come strumento di dialogo, superamento dei confini e comprensione reciproca. Un'iniziativa che valorizza il Molise come territorio aperto, crocevia di storie e sguardi, capace di trasformare il nomadismo forzato da emergenza in opportunità di rinnovamento sociale e culturale. L'evento, co-finanziato dal Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise, conferma l'impegno dell'Associazione Tèkne nella promozione di una cultura visiva che sia ponte tra diversità e strumento di pace. Il programma degli eventi
Workshop di fotografia11 e 12 Gennaio 2025
Tutti i dettagli per le iscrizioni qui: Anche quest'anno l'evento è affiancato da partner preziosi come: Amnesty International Italia, Exibart Street, Exibart e Discorsi fotografici. I talk sono tutti ad ingresso libero, le mostre osserveranno i seguenti orari e ingressi. Opening Orari Mostra: Biglietto unico: 7 Euro www.molichrom.com |
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