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Vinitaly 2025: il Trentino convince con una proposta corale |
Al Vinitaly 2025 il Trentino si distingue con un'offerta che unisce eccellenze enologiche, prodotti tipici e promozione territoriale, frutto di una sinergia tra Consorzio, istituzioni e produttori. |
Vino, prodotti tipici, territorio ed enoturismo: il Consorzio Vini del Trentino chiude con soddisfazione la partecipazione alla 57ª edizione di Vinitaly, grazie ad una strategia condivisa con istituzioni e produttori che ha saputo valorizzare l'intero sistema territoriale. Un'edizione di successo per l'intero compartoLa fiera veronese ha registrato 97.000 presenze complessive, di cui oltre 32.000 internazionali da più di 130 nazioni, con un incremento del 7% rispetto all'edizione 2024. Particolarmente significativo l'aumento degli operatori provenienti da mercati strategici per l'export vinicolo: USA (+5%), Germania (+5%) e Regno Unito, che ha fatto segnare una crescita impressionante del 30%. In controtendenza, invece, il mercato cinese, con una flessione del 20%. In questo contesto positivo, il padiglione 3, interamente dedicato al Trentino, ha ospitato 44 aziende vitivinicole, alle quali si sono aggiunte altre 14 realtà trentine presenti in altri spazi della fiera. Una strategia territoriale integrataLa proposta trentina si è distinta per qualità, identità e visione futura, grazie anche alla collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, Strada dei Formaggi delle Dolomiti e Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole. "La presenza istituzionale coordinata dal nostro Consorzio è un vero e proprio valore aggiunto del Trentino", ha dichiarato Graziano Molon, Direttore Generale del Consorzio, "in grado di dare un'immagine coerente e approcciare alla promozione in maniera concretamente condivisa assieme a tutti i partner del territorio. Fare squadra spesso resta uno slogan senza contenuti, noi lo stiamo realizzando". Esperienze immersive tra vino e gastronomiaAll'interno dello spazio istituzionale, buyer e stampa di settore hanno potuto vivere esperienze immersive che hanno messo in risalto i vini autoctoni trentini – Marzemino, Teroldego Rotaliano, Müller Thurgau, Nosiola e Vino Santo – abbinati a eccellenze gastronomiche locali: trota affumicata del Garda, Cuor di Fassa al Teroldego, Puzzone di Moena DOP, mele essiccate, mieli alpini e grissini artigianali. Lo stand ha ospitato anche l'Istituto Trentodoc, con degustazioni dedicate al Metodo Classico trentino, e l'Istituto Tutela Grappa del Trentino, con originali cocktail a base di grappa trentina curati da bartender esperti. Presente anche la Fondazione Edmund Mach, che ha proposto attività di degustazione e divulgazione. "L'area istituzionale è stata animata da numerose presenze qualificate, sia di stampa che di operatori di settore", ha evidenziato Molon. "In collaborazione con Veronafiere Spa, sono stati organizzati incoming di buyer esteri che hanno potuto abbinare alla proposta enologica trentina anche la degustazione di prodotti tipici selezionati dalle Strade del Vino e dei Sapori. Il binomio vino-cibo consente di veicolare al meglio la destinazione e di ottimizzare la proposta enoturistica". Focus sulle nuove tendenzeIl programma ha incluso anche momenti di approfondimento e formazione dedicati alle nuove tendenze di consumo e all'enoturismo. "Un'edizione senz'altro positiva", ha concluso Molon, "in cui si è notata la presenza di operatori qualificati provenienti dall'estero, frutto del lavoro svolto da Veronafiere da diversi anni in questa direzione e che ha portato quel giusto ottimismo negli operatori, nonostante aleggiassero per tutta la durata della fiera lo spettro dei dazi americani e le incertezze per il futuro dei mercati". Tra gli aspetti più interessanti dell'edizione 2025, il Direttore ha evidenziato "la presenza di uno specifico progetto dedicato all'enoturismo (Vinitaly Tourism) e l'approfondimento relativo ai nuovi trend sui prodotti enologici no/low alcohol". Un percorso solido verso il futuroLa partecipazione del Consorzio Vini del Trentino a Vinitaly 2025 conferma un percorso solido, dove qualità, sinergie territoriali e attenzione ai trend internazionali si fondono in una proposta credibile e orientata al futuro. L'approccio integrato, che vede il vino come elemento centrale ma non esclusivo della promozione territoriale, rappresenta un modello efficace per valorizzare l'intero sistema Trentino, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e complete. |
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