Una tre giorni fatta di incontri (sono 25 quelli in programma) in cui cultura, arte, letteratura, storia, scienze, musica e emozioni si intrecciano, man
tenendo come filo conduttore... il movimento. Non manca una spazio dedicato ai bambini.
Il festival internazionale della carta LUBICA si sviluppa tra le vie e le piazze del centro della città toscana e coinvolge la sede storica di Palazzo Ducale e le nuove location di Villa Bottini e della Cannoniera della casa del boia.
Il Festival Puccini si conferma anche quest’anno momento di apertura al contemporaneo e al futuro, in piena sintonia con la figura, il pensiero e l’ispirazione visionarie di Giacomo Puccini, artista di grande modernità. Un compositore che ha intuito fra i primi la nuova necessità del pubblico del Novecento di spettacolarità e al tempo stesso l’importanza della tradizione, l’unico ponte possibile con l’innovazione”.
Da Drusilla Foer al musical Mamma Mia!, dai Momix a Panariello. Poi ancora i Gemelli di Guidonia, Vittorio Sgarbi, Neri Marcorè, Matteo Bocelli, Michele Zarrillo, Federico Palmaroli, Maurizio Battista e tante compagnie a artisti da ogni latitudine del pianeta, compresi Kenia, Armenia, Ucraina, Stati Uniti.
Tra le altre novità, due sale interamente dedicate a Perugino, del quale il museo conserva il maggior numero di opere al mondo, l’inaugurazione della sezione riservata all’arte contemporanea con lavori di maestri umbri quali, Gerardo Dottori, Alberto Burri, Leoncillo.
La mostra - promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia e curata da Nicolas Ballario - propone 800 scatti di Toscani e presenta al pubblico tratti iconici del suo lavoro e opere meno conosciute, raccontando la carriera di un uomo dallo sguardo geniale e provocatorio che negli anni ha influenzato i costumi di diverse generazioni e fatto discutere il mondo sui temi più disparati.
Venerdì 17 giugno 2022, alle ore 21.00, il Campania Teatro Festival di Napoli accoglie, in prima nazionale, lo spettacolo A casa allo zoo, prodotto dal Teatro Filodrammatici di Milano e Viola produzioni, per la regia di Bruno Fornasari, interpretato da Tommaso Amadio, Valeria Perdonò, Michele Radice.
Il 17 giugno prende il via l’edizione numero 99 del più popolare Festival d’Opera al mondo, in un’Arena finalmente restituita ai suoi allestimenti unici che richiamano ogni sera un pubblico di oltre 13.000 spettatori.
La mostra presenta una serie di sculture di grandi dimensioni - la più imponente alta 6 metri -, che rappresentano al meglio la poetica di Giacinto Bosco in cui la solidità del bronzo viene messa al servizio della leggerezza del sentimento d’amore.
Dieci giorni di mostre, eventi, proposte educative, incontri, visite agli studi d’artista. La manifestazione, organizzata dalla rete Archivi del Contemporaneo, di cui è capofila il MA*GA di Gallarate, coinvolge archivi e case museo di importanti autori del secondo dopoguerra italiano e si diffonde in un vasto territorio tra Varese e l’Alto milanese.