Castello Arechi

Eretto sul Monte Bonadies, il Castello detto di Arechi sovrasta la città. La notte lo spettacolo è di impareggiabile bellezza, illuminato dal basso sembra sospeso nel vuoto, avvolto da un alone di mistero. Molte le ipotesi avanzate sulle sue origini, ma dalle ultime scoperte risulterebbe che il luogo fosse già frequentato in epoca romana, ma non come fortificazione. Si tratterebbe forse di una fortezza costruita dal generale Narsete, nel VI sec. durante la guerra greco-gotica. Paradossalmente sembra che il principe Arechi, al quale si deve il nome del Castello, non abbia apportato alcuna modifica, lasciando intatta la precedente struttura bizantina. Il Castello è comunque uno dei monumenti più antichi della città, resistette agli attacchi dei saraceni e dei normanni e ospitò Arechi II con la sua corte. Ispirò la novella della IV giornata del Decamerone di Boccaccio e, secondo alcuni, anche la tragedia Ricciarda di Ugo Foscolo. Numerose sono le miniature che ritraggono il Castello e molte le testimonianze scritte che lo citano. Nel 1648 fu teatro della battaglia per respingere l'assalto dei Francesi e sembra, addirittura, che il progetto della rivolta cilentana del 1828 sia stato predisposto proprio nel Castello, che doveva essere deposito di armi e luogo di raccolta dei rivoltosi. L'ingresso è gratuito.