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Maremma: itinerari e percorsi | ||||
Ci sono infiniti modi per entrare in contatto con la Maremma: itinerari e percorsi sicuri che ognuno può personalizzare, dai più classici paesaggi lungo le bianche strade di campagna, costeggiando vigneti e oliveti, alle “immersioni” nella macchia mediterranea con i suoi inconfondibili profumi ... |
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...... fino alle passeggiate lungo la costa con le sue calde spiagge. Risalire il fiume Ombrone in canoa, il trekking a piedi o a cavallo per sentieri segnalati portano a scoprire attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative. Gli amanti della mountain bike possono spaziare dai tragitti in prossimità del mare fino a sentieri che si inerpicano sulle colline retrostanti; per chi preferisce la Dal Molino dell'Ampio a Tirli - Un bell'itinerario per salire a Tirli dalla valle dell'Ampio, che la separa da Vetulonia. L'inzio è a 1 km a nord del bivio in direzione di Giuncarico. Al termine della salita, il castagneto dell'Eremo di Sant'Anna ospita una fresca area da pic nic. Il ritorno può essere effettuato per un itinerario diverso. Da Marina di Grosseto a Castiglione della Pescaia - Questo pianeggiante percorso attraversa le pinete tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto e si affaccia sulla palude della Diaccia Botrona. Suggestiva la Casa Rossa (o Casa Ximenes), costruita tra il 1766 e il 1768 per regolare il deflusso delle acque verso il mare. Il percorso può essere interrotto nella Diaccia Botrona: è bene informarsi prima di partire. L'Anello di Montorgiali e Polveraia - Questo panoramico percorso, che include tratti asfaltati all'inizio e alla fine, aggira il Poggio della Rustica e si affaccia verso Grosseto e l' Amiata. Toccato il santuario di San Giorgio a Montorgiali si prosegue verso vari casali e Polveraia. Al ritorno, sul versante orientale del Poggio, si toccano il Castello di Cotone e Montepò. Da Scansano a Murci e a Saturnia - Un lungo percorso a saliscendi collega due delle più note località delle colline maremmane. Toccata Poggioferro si traversano i boschi di Monte Lumini, si passa per Murci e il Poggio della Chiesa Vecchia, poi ci si dirige a sud est tra i campi coltivati che separano i fossi di Fiascone e di Tagliabue. Da Saturnia si può scendere, in 1 km, alle omonime Terme. Sentieri all'interno del Parco Regionale della Maremma L'Anello di Bocca d'Ombrone - Ottimo per una passeggiata in bicicletta, questo percorso si svolge nella Pineta Granducale dell'Uccellina. Dal posteggio di Marina di Alberese si torna brevemente indietro sulla strada, poi si imbocca il viale asfaltato che porta all' Ombrone. Si torna costeggiando il fiume e poi il mare. Il Sentiero delle Grotte - Come i tre successivi, questo sentiero si percorre liberamente ma a pagamento il mercoledì, il sabato e la domenica. Dal 15 giugno al 30 settembre, il pericolo di incendi rende obbligatoria la visita in gruppi guidati. Raggiunti i Pratini con i mezzi del Parco, si segue a piedi un viottolo ai piedi delle rocce che sostengono le torri di Castel Marino e Collelungo, nelle quali si aprono varie cavità. Al ritorno si traversa la Pineta Granducale. Il Sentiero delle Torri - Questo interessante sentiero si svolge a poca distanza dai Pratini e conduce alle torri di Castel Marino e di Collelungo, che offrono ampi panorami sulla Pineta Granducale, sulla costa e sul Tirreno. Le regole per l'accesso sono le stesse del sentiero delle Grotte. Il Sentiero di San Rabano - Il più pittoresco itinerario del Parco della Maremma segue dai Pratini il crinale dell'Uccellina fino alle rovine dell'Abbazia benedettina di San Rabano e torna indietro con un percorso a mezza costa nella macchia fino a poca distanza dal mare. Le regole per l'accesso sono le stesse del sentiero delle Grotte. Il Sentiero di Cala di Forno - Questo percorso è il più lungo e solitario del Parco. Inizia dai Pratini e si snoda a mezza costa nella fitta macchia mediterranea fino alla spiaggia di Cala di Forno e all'omonimo casale. Al ritorno si tocca la spiaggia dell'Uccellina. Le regole per l'accesso sono le stesse del sentiero delle Grotte.
Da Capalbio ad Ansedonia - Un interessante itinerario per avvicinarsi all'Argentario da Capalbio e dalle colline maremmane. Si inizia ai piedi delle colline, si aggira il Poggio Capalbiaccio e ci si dirige a sud traversando l'Aurelia. Si continua a poca distanza dal mare fino alla Tagliata e ai resti del porto etrusco di Cosa, da cui si sale ad Ansedonia e all'acropoli etrusco-romana. Da Porto Santo Stefano al Convento dei Passionisti e a Porto Ercole - Lungo e interessante, questo percorso quasi interamente su strade sterrate inizia dalla Cala del Pozzarello, a 2 km da Porto Santo Stefano, e sale verso la Costa delle Capanne. In discesa si segue la strada asfaltata (attenzione!), si tocca il settecentesco Convento dei Passionisti e si attraversano le campagne di Porto Ercole. Da Talamone a Orbetello - Questo lungo itinerario in buona parte sull'asfalto segue la costa fino a Fonteblanda, poi si spinge tra le bonifiche dell'entroterra e le attraversa verso San Donato Vecchio, il ponte sull' Albegna e Albinia. Delle stradine parallele alla statale portano all'Aurelia e a Orbetello. Da Porto Santo Stefano a Torre Capo d'Uomo e a Torre Argentiera - Questo bell'anello alle spalle di Porto Santo Stefano sale toccando il Poggio Spadino e il Poggio Vacca e raggiunge a mezza costa la Torre Capo d'Uomo, affacciata su Cala Piccola. Al ritorno si tocca la Torre Argentiera. Da Porto Santo Stefano al Telegrafo e a Porto Ercole - Più lungo e più panoramico del precedente, coincide con questo nella salita verso Casa dell'Olmo, per poi spostarsi sul versante del Tirreno e raggiungere i 635 metri del Telegrafo. La discesa segue delle strade sterrate. Da Ansedonia a Porto Ercole - Un piacevole e pianeggiante percorso, in buona parte nella pineta della Feniglia, conduce dal promontorio di Ansedonia a Cala Galera e a Porto Ercole. Poco dopo l'ingresso nel bosco sono i resti di una villa romana. L'ultimo tratto dev'essere percorso sull'asfalto. Da Fonteblanda al Santuario di Talamonaccio - Questo breve itinerario conduce da Fonteblanda a Bengodi, e poi alle rovine del santuario etrusco di Talamonaccio, sull'altura che chiude a sud est del golfo di Talamone. Sentieri all'interno del Parco Regionale della Maremma - Percorribili in ogni momento dell'anno, i due sentieri del versante di Talamone iniziano dal Casale delle Caprarecce e salgono al crinale di Punte del Corvo, ottimo belvedere sul Tirreno. Il percorso più breve ridiscende subito dopo, quello più lungo si abbassa in direzione del mare per poi risalire.
Testi ed immagini sono pubblicati per gentile concessione dell' APT Maremma, proprietaria del materiale.
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