Gli orari indicati sono validi da aprile a ottobre; da novembre a marzo apre dalle 11 alle 17.
Biglietti:
Intero: 7 euro
Ridotto: 5,00 euro minori di 18 e maggiori di 65 anni; studenti fino a 26 anni, residenti nel Comune di Lucca, disabili
Gratuito: bambini fino a 10 anni (escluso scuole), accompagnatore disabile, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, militari e forze dell'ordine con tesserino, istituzioni, enti e associazioni convenzionati
Famiglie: 16,00 euro, due adulti + due minori tra 11 e 17 anni gruppi: 5,00 euro min 10/max 30 persone (1 accompagnatore gratuito) scuole: 3,00 euro min 10/max 30 studenti (1 accompagnatore gratuito)
Nota: il Museo, realizzato in una dimora storica vincolata architettonicamente, è comunque dotato di un dispositivo che consente l'accesso al museo (escluse due stanze) alle persone con disabilità motorie.
Informazioni sul Museo: nell’appartamento al secondo piano, situato nel centro storico di Lucca in corte San Lorenzo n.8, il compositore nacque il 22 dicembre 1858 e visse gli anni della sua formazione musicale, prima di trasferirsi a Milano. Puccini ebbe diverse residenze, ma rimase sempre legato a quella di Lucca. Nel museo, completamente restaurato, sono stati ripristinati gli ambienti originali, e collocati gli arredi storici. L’appartamento custodisce preziosi oggetti appartenuti al musicista, tra cui il pianoforte Steinway & Sons su cui compose l’opera Turandot, partiture autografe di composizioni giovanili (l’opera prima, il Preludio a orchestra ritrovato nel 1999, e la Messa a 4 voci del 1880), molte lettere di e a Giacomo Puccini (importantissime quelle di Giulio Ricordi), quadri, fotografie, bozzetti, cimeli e documenti preziosi quali le copie di lavoro e bozze dei libretti di Tosca e Fanciulla del West, una rara bozza di stampa della partitura di Fanciulla del West, uno spartito di Rondine, ricchi di annotazioni autografe e abbozzi musicali. Tra i doni spicca il costume di Turandot, realizzato secondo il figurino di Umberto Brunelleschi e indossato da Maria Jeritza per la prima rappresentazione dell’opera al Metropolitan Opera House di New York nel 1926. Grazie a un accordo con Ricordi & C. è possibile ammirare nella stanza Salotto Ricordi documenti preziosissimi conservati nell'Archivio Ricordi di Milano.
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