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Miniatura a lapis inedita di Filippo Mazzei, Parigi, fine sec. XVIII-A Filippo Mazzei tra Europa e America negli anni delle Rivoluzioni
La mostra su Filippo Mazzei all'Archivio di Stato di Pisa dal 26 maggio al 31 ottobre 2016, in occasione del bicentenario della sua morte, intende essere un percorso attraverso le tappe fondamentali della sua vita.

Miniatura a lapis inedita di Filippo Mazzei, Parigi, fine sec. XVIII-AMostra di documenti, dipinti, oggetti, immagini 
La mostra su Filippo Mazzei, realizzata dall’Archivio di Stato di Pisa, in occasione del bicentenario della sua morte, intende essere un percorso attraverso le tappe fondamentali della sua vita, nel rispetto e nei limiti della documentazione che ci proviene dall’archivio Mazzei-Maruzzi. L’archivio, dopo un attento lavoro di inventariazione, è stato acquistato alla fine del 2009 dalla famiglia Maruzzi, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ed è conservato presso l'Archivio di Stato di Pisa. 
Il complesso delle carte Mazzei si presenta con alcune lacune, specie per quanto riguarda il periodo americano. Ciononostante riveste notevole interesse, lì proprio dove ci restituisce un Filippo Mazzei con tratti inediti. Ci riferiamo al periodo pisano che rappresenta una parte cospicua della sua vita , ben 24 anni e fino alla sua morte. 
Questo periodo, rappresenta un vero e proprio ritiro a vita privata del Mazzei, che da una parte evita meticolosamente gli strepiti di una dominante come lui stesso definisce Firenze e , dall’altra, più nulla vuole avere a che fare con il luogo di nascita Poggio a Caiano, per le vicende familiari e di eredità che per lui furono particolarmente penose. 
Non smette, però, Filippo Mazzei, perché troppo connaturato con la sua persona, di essere uno spirito curioso, aperto, poliedrico, attento alle vicende politiche, specialmente quelle internazionali. 
Ed è in questo periodo che il suo interesse per la “sperimentazione”, come precedentemente si era appuntato sulle forme politiche, si applica alle coltivazioni, anche quelle più strane e rare. Nell'orto della sua casa in via della Carriola in Pisa, Filippo sperimenta coltivazioni di fichi, susine, albicocche, uva di Smirne, fragole, ortaggi vari. Alcuni di questi semi e piante li invia anche all’amico Thomas Jefferson, via mare, perché possa piantarli in quella che considera la sua patria adottiva, la Virginia. 
Questa mostra intende, soffermandosi particolarmente sul periodo pisano, restituirci anche alcuni aspetti, poco noti, della sua amicizia con T. Jefferson, negli ultimi anni di vita del Mazzei.
 Flavia Castiglia (curatrice della mostra) 
Inaugurazione Mostra: Giovedì 26 maggio 2016, 0re 17.00 
Concerto 
Ore 18, 30 
Voci del mondo: un viaggio musicale attraverso i canti popolari a cura del Gruppo Corale Cantiere diretto da Claudia Zimmermann

Si ringraziano per la collaborazione: la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze per il prestito di oggetti e di una miniatura di Filippo Mazzei ;  gli eredi Maruzzi;  la famiglia Giani per il prestito di due dipinti di Elisabetta Mazzei;  il Club Lions Host e il Club Leo di Pisa per la realizzazione del video;  Roberto Castiglia, docente di Disegno dell'architettura del Dipartimento di Ingeneria dell'Università di Pisa per la realizzazione della Sezione sulla casa e l'orto di Filippo Mazzei
 

Prenotazione:Nessuna
Luogo: Pisa, Archivio di Stato di Pisa
Indirizzo: lungarno Mediceo, 17
Orario: lun.ven.sab.: 9.30-13.00mar.mer.gio.: 9.30-17.00
Telefono: 050542784
E-mail: as-pi@beniculturali.it
Sito web: http://www.aspisa.beniculturali.it

Miniatura a lapis inedita di Filippo Mazzei, Parigi, fine sec. XVIII-A
 
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