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Caterina Pontrandolfo Folk Quartett |
Al Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi, l'11 settembre 2018 canti sacri, d’amore, di lavoro, di pianto, di festa delle antiche comunità contadine lucane. |
Canti sacri, d’amore, di lavoro, di pianto, di festa delle antiche comunità contadine lucane. Concerto spettacolo ideato e diretto Caterina Pontrandolfo [voce] Il concerto è una tessitura di canti di tradizione orale e raccoglie tutta la mia esperienza e passione di ricercatrice, esecutrice e portatrice del canto lucano che svolgo da molti anni. Il repertorio proposto è in gran parte quello del corpus di registrazioni sul campo che Ernesto De Martino e Diego Carpitella realizzarono in Lucania nel 1952. La riproposta, musicalmente coraggiosa (poiché canto anche il lamento lucano) ritaglia e incastona nel canto il mondo femminile lucano a cui molte delle melodie sono demandate [ninna nanne, canti all’ altalena, di trebbiatura, di raccolta, tarantelle, canti a cupa cupa, lamenti]. Racconto con il canto il mondo sommesso delle voci delle donne, delle contadine: piccoli gioielli della cultura contadina lucana al ritmo e al ciclo delle stagioni e del lavoro contadino, con il suo succedersi di nascite, feste, lutti, i canti del gioco e del lavoro. Un concerto molto teatrale, nel corso del quale, affiancata da musicisti sensibilissimi, tento di far riaffiorare la cultura musicale ancestrale della mia terra. I raccordi tra i canti sono affidati ad alcune pagine di Carlo Levi (Cristo si è fermato a Eboli, Le mille patrie) e di Rocco Scotellaro. Per quell’ intreccio che si è realizzato tra questi tre protagonisti testimoni della vita delle comunità contadine lucane. Dice il poeta Federico Garcìa Lorca: “Nella melodia, trova rifugio l’emozione della storia, la sua luce stabile…la melodia fissa il carattere geografico e la linea storica di una regione e rivela le tracce vere di un profilo cancellato dal tempo”. Da anni mi sono consegnata alla melodia lucana e trovo perfettamente aderenti alla terra lucana queste parole del poeta andaluso.
Costo del biglietto: 7,00 euro; Riduzioni: 5,00 euro |
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