L'area archeologica del Santuario di Ercole Curino è stata aperta negli anni Settanta nel territorio comunale di Sulmona. È posto alle pendici del Monte Morrone, in località Badia ed è una delle più importanti aree sacre d’Abruzzo, con la sua caratteristica struttura di santuario terrazzato che dall’età ellenistica (IV-III sec.a.C. ) ebbe fasi di vita e di ricchezza fino alla metà del II sec.d.C.
È costruito su terrazzamenti artificiali che organizzano gli spazi sacri digradanti lungo il pendio montano: sul livello più alto è documentata la prima fase edilizia, con tempio su alto podio; l’ampliamento successivo del terrazzo vide la costruzione del cosiddetto sacello con la gradinata monumentale interrotta dal piazzale lastricato, alla cui base si aprivano i porticati affacciati sulla conca peligna; all’inizio del I sec.a.C. si fa risalire la ristrutturazione generale del luogo di culto, con un terrazzo inferiore, sostruito da un imponente muro in opera quasi reticolata, sul quale si imposta la serie degli ambienti voltati sottostanti il piazzale.
Ebbe fasi di vita e di ricchezza dall’età ellenistica (IV-III sec.a.C. ) fino alla metà del II sec.d.C.
La ricchezza e la fama del santuario non si persero con l’abbandono dei luoghi dovuto a una frana che a metà del II secolo seppellì gli edifici e i doni votivi sul terrazzo superiore. Il diffondersi del Cristianesimo conservò la sacralità del luogo, come dimostra l’edificazione, ai margini del santuario pagano, di una chiesetta ampliata da Papa Celestino V.
Nel 1957, in occasione del Bimillenario della nascita di Ovidio, furono effettuati i primi scavi archeologici che rivelarono l’identità sacra e l’antichità del sito, sfatando la leggenda dell’identificazione dei ruderi con la villa del poeta sulmonese.
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Sulmona, Santuario di Ercole Curino
Città: Sulmona
Provincia: AQ
Regione: Abruzzo
Orario: fino al tramonto
Telefono: 3669614546
E-mail: sabap-abr@benicvulturali.it
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