EARTH Foundation
Lorenzo Vitturi
Borgo Roma. Paesaggio in transizione
Fortunato Depero
Sete di Futurismo, fame d’America
A Verona - negli spazi di EARTH Foundation - due mostre da non perdere: Lorenzo Vitturi. Borgo Roma. Paesaggio in transizione (fino al 6 gennaio 2025) e Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America (fino al 1° marzo 2025).
Vetturi, uno degli artisti e fotografi contemporanei tra i più influenti nel panorama artistico nazionale e Depero, protagonista indiscusso del panorama artistico italiano della prima metà del Novecento, in due mostre da non perdere.
Lorenzo Vitturi. Borgo Roma. Paesaggio in transizione
Oltre trenta fotografie a colori di medio e grande formato e installazioni nate dalla ricerca dell'artista e fotografo Lorenzo Vitturi che vede come protagonista la storica area industriale postbellica Borgo Roma, ora polo commerciale e culturale della città di Verona. Una zona che negli anni si è trasformata, come anche la vita di chi l'ha abitata e la abita tutt'oggi. L'intento di questo progetto è quello di disegnare una mappatura dei luoghi e delle relazioni che hanno segnato la storia passata e presente di quest'area: dai materiali alle merci che simboleggiano le molteplici fasi economiche e produttive del luogo, alle testimonianze che ne tracciano gli stili di vita sociali e culturali, fino ai fattori che ne hanno determinato questi cambiamenti, come i movimenti migratori di merci e persone nelle città contemporanee.
Per restituire al visitatore tutti questi oggetti di indagine, Vitturi ha sviluppato la sua ricerca in due momenti: prima, una lunga fase esplorativa sul campo (con il supporto dell’antropologa Caterina Borelli), poi, spostandosi all’interno di EARTH Foundation, la fase di raccolta delle testimonianze delle comunità che animavano e abitano oggi questi luoghi.
Per rendere più esaustivo il racconto della pratica artistica di Vitturi, la mostra include anche opere provenienti da precedenti lavori simili realizzati in altre capitali mondiali. Fin dagli esordi, infatti, l’artista osserva i mercati e le strade affollate delle città che studia e fotografa, come Dalston a Londra, Balogun Market a Lagos, le connessioni tra Venezia, il Perù e il Sud America, raccogliendo oggetti e suggestioni che appartengono alle diverse realtà sociali, culturali e politiche che animano quei luoghi. Gli stimoli raccolti vengono poi tradotti in immagini attraverso una pratica creativa che si muove a cavallo fra scultura, pittura, collage e fotografia. Nelle sue immagini, l’artista condensa forme, colori e texture differenti in grado di trasmettere la complessità degli ambienti urbani in costante mutamento.
Con questo progetto, in risposta al bando Strategia Fotografia 2023, la Fondazione EARTH accende un focus nella sua programmazione sulla lettura delle dinamiche che stimolano la trasformazione urbana della città di Verona e del Veneto, con la volontà di essere parte attiva di questa evoluzione al fianco delle comunità che la abitano e di contribuire all’arricchimento del patrimonio artistico e visivo comune. Al termine dell’esposizione, le nuove produzioni firmate da Vitturi entreranno a far parte della collezione del Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona, inserendosi in un orizzonte di accrescimento del patrimonio culturale e di valorizzazione della committenza che EARTH Foundation coltiva e nutre in ogni aspetto della propria programmazione.
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Lorenzo Vitturi, “Borgo Roma. Paesaggio in transizione (2024)”, progetto sostenuto dal bando Strategia Fotografia 2023, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Copyright Lorenzo Vitturi Studio, Venezia – Foto: Nicolò Lucchi
Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America
La mostra realizza un’attenta indagine cronologica - dagli anni Dieci agli anni Cinquanta - nell’opera del celebre pittore, scultore e designer Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960) proponendo un’ampia selezione tratta dal patrimonio futurista conservato al Mart di Rovereto, concentrandosi sui temi legati alla tavola, al cibo e ai luoghi della sua consumazione.
Il percorso espositivo parte dal 1914, quando Fortunato Depero incontra il movimento futurista a Roma, per arrivare proprio a Rovereto, dove nel 1919 fonda la Casa d’Arte Futurista Depero: un’incubatrice d’arte che dalla pittura si estende fino alle arti applicate e decorative. Ne sono testimonianza in mostra l’allestimento del Cabaret del Diavolo a Roma del 1922 e la decorazione del Bar Bristol a Merano del 1924.
Gli anni Venti sono quelli dell’arte pubblicitaria, anni in cui Fortunato Depero inaugura numerose collaborazioni con aziende come Campari, dove l’artista mette in campo l’ironica fantasia creatrice che lo rende celebre e che contribuisce al successo internazionale dell’iconico aperitivo. È il 1928 quando Depero approda nella desiderata New York, e, immerso nell’atmosfera della Grande Mela, caratterizzata dai fast-food, dal proibizionismo e dai banchetti nei grattacieli, l’artista si dedica a decorazioni di ambienti e ristoranti, intavolando strategie per promuoversi e intercettare commissioni e affari. Il rientro in Italia dell’artista nel 1930 porta a un affondo dedicato al tema del cibo, osservato sia attraverso le originali ricette illustrate ispirate alla cucina futurista di Filippo Tommaso Marinetti e Fillìa, sia con un ritorno a motivi più tradizionali, quali le scene di osteria ispirate dal contesto trentino.
Il percorso espositivo si conclude negli anni Cinquanta attraverso altre esperienze pubblicitarie, tra le quali spiccano l’intensa collaborazione con le Cantine Cavazzani e con Braibanti, azienda produttrice di macchinari per la lavorazione della pasta.
In esposizione tutte le diverse tecniche esplorate dall’artista nel corso della sua carriera: dagli arazzi ai materiali da rivestimento utilizzati per pannelli pubblicitari e decorativi. E ancora, un corpus di documenti tratti dall’archivio storico dell’artista come manoscritti, corrispondenze e materiale a stampa per accompagnare il visitatore in un itinerario completo attraverso la vicenda artistica e umana di Fortunato Depero.
Lorenzo Vitturi. Borgo Roma. Paesaggio in transizione
A cura di Giangavino Pazzola, in collaborazione con Giulia Adami
25 settembre 2024 – 6 gennaio 2025
Ingresso gratuito
mercoledì – domenica, ore 11.00 – 19.00
Chiusura: lunedì, martedì
Via Santa Teresa 12, 37135 – Verona
In collaborazione con il Comune di Verona, il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2023, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
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“Fortunato Depero. Fame di Futurismo, sete d’America”, a cura di Luca Bochicchio e Federico Zanoner, EARTH Foundation 2024 – Foto: Nicolò Lucchi
Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America
A cura di Federico Zanoner e Luca Bochicchio
25 settembre 2024 – 1° marzo 2025
Ingresso gratuito
mercoledì – domenica, ore 11.00 – 19.00
Chiusura: lunedì, martedì
Via Santa Teresa 12, 37135 – Verona
In collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e con l’Università di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà
EARTH Foundation
Via Santa Teresa 12, 37135 – Verona
earthfoundation.it
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