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I siti UNESCO nel sud Italia | |||||
Un meraviglioso ed affascinante itinerario attraverso luoghi e città del meridione d'Italia, dichiarati dall'United Nations Education, Social and Natural Science, Culture and Communication Organization, patrimonio dell'umanità. |
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PATRIMONIO UNESCO in SICILIA Partiamo dalla Sicilia e precisamente dalla Val di Noto, iscritta fra i luoghi UNESCO nel 2002 grazie alla meravigliosa testimonianza di arte tardo barocca delle sue otto città suddivise fra le province di Siracusa, Catania e Ragusa: Palazzolo Acreide, Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Ragusa e Scicli; questo tesoro ha una storia paradossale: è frutto del tragico terremoto del 1693 che portò morte e distruzione, ma che indusse in seguito la ricostruzione, una rinascita che riqualificò lo spazio urbano grazie ad una visione squisitamente estetica e moderna innalzando sontuosi palazzi, chiese dalle facciate magistralmente intarsiate e con interni ricchi e preziosi. Universalmente nota la Valle dei Templi di Agrigento è il sito dell'antica città di Akràgas, fondata da coloni venuti da Gela e Rodi nel 581 a.C.: templi, necropoli e complessi ipogei si fondono armoniosamente con il panorama naturale fra mandorli ed ulivi fino all'azzurro del mare.
Restiamo nella bella isola ed avviamoci nell'entroterra a Piazza Armerina, nella provincia di Enna, custode della sublime Villa romana del Casale. Rinvenuta grazie a scavi intrapresi nel 1950 è impressionante per le dimensioni e lo sfarzo delle decorazioni, in particolar modo per i mosaici, ottimamente conservati e ricoprenti ben 3500 metri quadrati fra pavimenti e pareti. Ha caratteristiche di abitazione privata, con ambienti evidentemente adibiti a funzioni pubbliche e da ciò si deduce fosse la dimora di un dignitario imperiale di alta levatura, forse Massimiano, generale di Diocleziano. E ora, imbarchiamoci su di un traghetto virtuale e solchiamo il breve tratto di mare che separa la grande Sicilia dalle piccole e meravigliose Isole Eolie (da est a ovest: Alicudi, Filicudi, Salina, Lipari, Vulcano, Panarea e Stromboli): patrimonio UNESCO dal 2000, sono 7 isole vulcaniche sorte dal mare 700.000 anni fa, terreno di studio e di continua meraviglia per vulcanologi e geologi di tutto il mondo, nonchè per gli archeologici che rinvengono, meravigliosamente conservate fra lava e cenere, le vestigia delle antiche civiltà che popolarono l'arcipelago parte delle quali sono conservate presso uno dei più importanti musei archeologici d'Europa, il Museo Archeologico Regionale Eoliano Luigi Bernabò Brea, a Lipari.
PATRIMONIO UNESCO in SARDEGNA Da un isola all'altra, da un tesoro ad un altro: approdiamo in Sardegna ed addentriamoci all'interno, lasciandoci alle spalle una delle più belle coste d'Europa, fino a Barumini, nell'entroterra cagliaritano, dove la civiltà nuragica ha lasciato un eccezionale monumento, Su Nuraxi. Scavi del secolo scorso hanno portato alla luce un imponente villaggio nuragico composto da strutture abitative poste attorno ad una struttura difensiva centrale che doveva, in origine, essere alta più di 18 metri, eretta senza l'ausilio di malta, cioè con le grosse pietre semplicemente posate l'una sull'altra, a secco, formata da quattro torri laterali unite da un muro con un cortile interno e comunicanti fra loro. I Nuraghi sono costruzioni in pietra con grandi massi disposti in cerchi concentrici che si stringono mano a mano che si sale, datati orientativamente fra il 1500 ed il 1800 a.C. e rappresentano la massima espressione della civiltà e dell'architettura delle civiltà megalitiche del bacino del Mediterraneo.
PATRIMONIO UNESCO in CAMPANIA Arriviamo ora sulla terraferma, in Campania, dove troviamo ad attenderci la natura splendia e rigogliosa del Parco Nazionale del Cilento e Valle di Diano che custodisce i siti archeologici di Paestum e Velia e la meravigliosa Certosa di Padula un connubio unico di natura e insediamenti umani, terra di incontro fra mare e montagna, culture del nord e dell'Africa, Atlantico ed Oriente. I siti archeologici rappresentano un magnifico ed unico esempio di struttura urbanistica giunta a noi dalla civiltà greca e comprendono il Tempio di Hera, di Cerere e di Nettuno, il Foro, le Mura, le abitazioni e la Porta Rosa. Restiamo in Campania dove poco più a nord del Parco del Cilento ci si imbatte nella Costiera Amalfitana: 42 chilometri di costa a picco sul Mar Tirreno di enorme valore storico e naturale; è stata dichiarata Sito UNESCO nel 1997. Famosa già ai tempi della repubblica Marinara di Amalfi nel 839, restano di quell'epoca i resti delle fortificazioni che ne presidiavano i confini. Napoli, capoluogo della Regione Campania, il suo centro storico è stato dichiarato nel 1995 Patrimonio dell'Umanità. Poco a sud di Napoli scopriamo un altro inestimabile tesoro italiano: le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata. Le città furono sepolte dall'eruzione del vesuvio del 79 d.c. e ci regalano uno spaccato completo ed incredibilmente verosimile della vita di quell'epoca . Il 24 agosto del 79 a.c. il tempo in quell'area della Campania di è fermato all'improvviso e le scene della vita quotidiana sono state riportate alla luce alla metà del XVIII secolo grazie agli scavi voluti da Re Carlo di Borbone: a Pompei si possono ammirare case, strade, palazzi, teatri dove sono ancora visibili affreschi e decorazioni. Ad Ercolano invece, dove gli scavi sono stati resi enormemente difficoltosi dalle decine di metri di lava e detriti che ricoprivano la città, è stata ritrovata la nota Villa dei Papiri, abitazione privata ritrovo di filosofi e letterati. Molto più recenti i ritrovamenti a Torre Annunziata dove sono state rinvenute le abitazioni estive di dignitari, che architettonicamente uniscono lo stile romano a particolari ellenistici. Restiamo in Campania, vero scrigno di tesori, spondoci a nord lungo la costa tirrenica fino a giungere a Caserta, universalmente nota per l'omonima Reggia ed il complesso monumentale che la cinge. Il complesso comrende quindi la residenza reale, il parco e un borgo, di San Leucio, cresciuto attorno alla fabbrica della seta, voluta da Ferdinando IV all'interno del Palazzo di Belvedere, nonchè l'acquedotto Carolino, terminato nel 1769. La Reggia è magnifica ed imponente, elegante e preziosa nella decorazione degli interni, occupa 45.000 metri quadrati e vanta 1200 stanze e 1742 finestre, oltre ai cortili interni ed al parco ingentilito da numerose fontane e sculture.
PATRIMONIO UNESCO in BASILICATA Spostiamo ora verso sud-ovest ed entriamo in Basilicata: qui troviamo Matera. Città dei Sassi, un' incredibile testimonianza della capacità di una popolazione di convivere con il territorio e la natura: sui pendii delle colline di tufo civiltà preistoriche hanno scavato abitacoli ampliati ed incrementati in numero nel X secolo da pastori fino a creare agglomerati di incredibile complessità, formati da cunicoli, grotte, cortili, luoghi di culto. la città ospita inoltre ben 115 chiese, erette fra il X ed il XV secolo, in stile greco-bizantino con forti influenze dell'architettura locale. Nel XII e XIII secolo Matera fu sotto il potere Angioino e divenne più evidente lo slancio verso l'alto dello stile gotico.
PATRIMONIO UNESCO in PUGLIA Arriviamo in Puglia, per visitare i Trulli di Alberobello: situato nella zona collinare delle Murge è una testimonianza unica al mondo per l'architettura utilizzata, solo qui, per le abitazioni dalle prime popolazioni autoctone: la tecnica di costruzione, a secco con tetto conico, nacque come escamotage per evadere i tributi imposti dal Regno di Napoli sugli alloggi, rendendoli simili a tuguri. Questi "tuguri", ora ristrutturati ed ancora abitati sono divenuti Patrimonio dell'Umanità. Restiamo in Puglia, in provincia di Bari e precisamente ad Andria, dove si erge maestoso il Castel del Monte: perfetto nelle forme, rappresenta un magnifico esempio di architettura del Medioevo. Fu fatto costruire da Federico II di Hohenstaufen intorno al 1240 della cui poliedrica personalità il castello porta inconfondibli segni: gotico e romanico, classicismo e tratti della cultura mussulmana si fondono armoniosamente in questa magnifica struttura, il cui elemento ricorrente è il numero 8: otto torri ottagonali, cortile ottagonale, otto sale... | |
I siti UNESCO nel sud Italia |
Alberghi di Amalfi (28) |
Alberghi di Caserta (81) |
Alberghi di Matera (52) |
Alberghi di Napoli (130) |
Alberghi di Piazza Armerina (Enna) (5) |
Alberghi in provincia di Agrigento (82) |
Alberghi in provincia di Palermo (162) |
Alberghi in provincia di Ragusa (36) |
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