Il paesaggio segue l'alternarsi di valli anguste e brusche come quelle dei Bidenti di Pietrapazza e di Ridracoli o ampie e aperte come quella del Savio, punteggiata dai centri principali: San Piero in Bagno, Bagno di Romagna, Selvapiana e Acquapartita.
Bagno di Romagna
Un notevole centro termale, conosciuto da 2.000 anni per i benefici effetti delle acque salutari che sgorgano naturalmente alla temperatura di 45° dopo un ciclo sotterraneo che dura circa 700 anni. Nei tre moderni stabilimenti termali zampilla un'acqua pura, che trova applicazioni per la cura e il benessere.
Le origini, la storia e lo sviluppo di questa località sono strettamente legate all'attività termale, la cui importanza è evidente già nel nome, Balneum.
Feudo dei signori di Valbona, nell'XI secolo, passò nel secolo successivo ai Conti Guidi di Modigliana e al ramo locale dei Conti di Bagno. Dal 1404 Bagno di Romagna rientrò nei possedimenti fiorentini, sotto la cui influenza rimase fino al 1923, quando entrò a far parte dell'attuale provincia. La matrice fiorentina è ben visibile nel quattrocentesco Palazzo del Capitano, sede del potere politico locale fin dal Medioevo, la cui funzione è ben rappresentata dai 74 stemmi lapidei che arricchiscono la facciata.
Pregevoli opere d'arte di ambito toscano sono conservate nell'elegante Basilica di Santa Maria Assunta, di origine romanica, modificata da interventi quattro-cinquecenteschi.
I luoghi della natura
Il territorio di Bagno di Romagna è costellato di torrenti e laghetti, valli abbandonate e montagne, per uno spettacolo naturale di rara bellezza. Una natura difesa e protetta all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con alcuni dei panorami più belli di queste valli: l'affascinante foresta della Lama, i deliziosi laghetti del Comero (Pontini, Lagolungo, Acquapartita) e la Valle di Pietrapazza, abbandonata e silenziosa.
San Piero in Bagno
Antica e rinomata sede di mercati e fiere, conserva nel centro storico i tratti architettonici dell'influenza toscana, chiara nel gusto degli edifici che si affacciano sulla centrale Piazza Allende. Domina il borgo il rotondo colle di Corzano, dove svettano imponenti i ruderi del castello medievale appartenuto ai Conti Guidi, ai cui piedi sorge il piccolo Santuario della Madonna di Corzano, con un'originale conformazione asimmetrica e una bassa e massiccia muratura.
Testi ed immagini sono pubblicati per gentile concessione dell'Ufficio Turismo della Provincia di Forlì-Cesena www.turismo.fc.it
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