Nell'alta Umbria, a Città di Castello, troviamo le Terme di Fontecchio. La storia di queste terme comincia duemila anni or sono, in età romana: Plinio il Giovane, aveva una villa nei pressi delle terme e, a testimonianza di tutto ciò, nel 1879 durante dei lavori di scavo per ampliare il complesso termale, fu rinvenuta una statua raffigurante Calpurnia, giovane moglie di Plinio, nell'atto di versare acqua da una brocca. Le acque di questa sorgente vengono utilizzate come bevanda, per fanghi e bagni, irrigazioni e idromassaggi, a fini terapeutici ma anche estetici.
A Massa Martana, al centro della verde campagna umbra, vi sono le Terme di Sanfaustino. Queste acque sgorgano fredde e naturalmente effervescenti, vengono quindi utilizzate principalmente per cure idropiniche e idromassaggi.
A San Gemini, in provincia di Terni, a 380 m. di altezza, si trovano le Terme Sangemini, la cui acqua è da sempre considerata acqua della salute e del benessere. Il ciclo di formazione dell'acqua Sangemini dura più di 30 anni e già nel 1800 viene sfruttata per l'imbottigliamento.
Sempre in Umbria troviamo le Terme Amerino ad Acquasparta, in provincia di Terni, e le Terme Francescane Village di Spello, in provincia di Perugia. |