Abitato fin dall'epoca preistorica, il Lago di Como ha sempre avuto una grande importanza come via di comunicazione tra le regioni del Nord e la Pianura Padana.
I primi abitanti si stanziarono sulle alture circostanti e durante l’età del bronzo definirono usi e costumi propri riconducibili alla Civiltà di Golasecca. Molti reperti di quest’epoca sono stati recuperati nell’antica necropoli della Ca’ Morta e sono oggi conservati al Museo Civico di Como.
In epoca romana l’importanza del territorio comasco crebbe portando alla fondazione di ”Novum Comum” l’attuale città di Como. Il nuovo insediamento nacque come centro militare fortificato delimitato da possenti mura, costruito in posizione strategica in riva al suo lago, importante punto di partenza per le conquiste dei territori d’oltralpe. È di epoca romana la costruzione dell’Antica Via Regina che, partendo da Como e risalendo la sponda occidentale del Lario giungeva fino in Val Chiavenna e, attraverso i passi dello Spluga, del Maloja e del Bernina, permetteva di raggiungere l’antica Rezia.
La zona fu soggetta per secoli ad invasioni e dominazioni di popoli barbari che caratterizzarono tutto il periodo dell’alto medioevo: Unni, Goti e Longobardi invadono e devastano il territorio.
Resta nel periodo longobardo il ricordo della grande Regina Teodolinda (628 d.C.) cui si devono la conversione dei longobardi al cattolicesimo e il ripristino della via Regia (in suo onore chiamata "regina") e di re Rotari, che codifica l' attività dei famosi costruttori chiamati "Magistri Comacini" (643 d.C.). Dopo il 774 è il momento dei Franchi di Carlo Magno, vittoriosi sui Longobardi.
L’epoca dei comuni vede una lotta costante con la città di Milano che a fasi alterne trova alleati nelle popolazioni del lago per sconfiggere il dominio comasco. In tutto il territorio lariano si formano gruppi di fieri comuni che appoggiano od osteggiano Milano nella guerra dei dieci anni contro Como (1118 - 1127). Il territorio del Lago di Como passa, in seguito, sotto il controllo dei Visconti e poi degli Sforza.
Attorno al 1500 inizia ad affermarsi l’importante produzione serica che da questo momento in poi caratterizzerà l’intera economia lariana.
La provincia di Como subisce le dominazioni straniere; prima gli Spagnoli poi gli Austriaci e per un breve periodo anche i Francesi.
Col novecento la storia locale si fonde con quella d'Italia e vede lo scoppio di due guerre mondiali e l'avvento e la fine del fascismo. Il lago diventa di nuovo protagonista nelle vicende legate alla cattura e alla tragica fine di Benito Mussolini nell’aprile del 1945. Oggi Como e la sua operosa provincia sono apprezzati centri di turismo, noti in tutto il mondo per le famose ville e giardini e la bellezza dei paesaggi.
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