Le absidi del Duomo di Cremona Il Duomo di Cremona
Il principale edificio sacro della città, è frutto della religiosità e della fede di innumerevoli generazioni che in esso hanno riconosciuto e rappresentato la città e la sua comunità sociale in tutti i suoi vari aspetti.
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I cremonesi, quindi, per secoli si sono identificati nella loro chiesa cattedrale ed in essa hanno profuso parte delle loro ricchezze realizzando di una innumerevole serie di interventi che miravano, quasi sempre, ad aggiornare l'edificio secondo i dettami dello stile e dell'estetica propria dei vari momenti storici lasciando, di conseguenza, un segno identificabile della loro epoca e della storia che questa stessa epoca contrassegnava; per il Duomo di Cremona e per i suoi 1000+ artefice, dal famoso artista all'oscuro muratore o taglia pietre, vale perciò la seguente frase del grande studioso Giulio Carlo Argan secondo il quale “ raramente una cattedrale romanica, con il suo apparato plastico e pittorico, e l'opera di una sola generazione, mai l'espressione di una singola personalità creativa. E' l'espressione creativa E corale di una società che non vuole definirsi soltanto nel presente, ma nel passato che la precede e nel futuro che la prepara. La generazione che eredita il monumento, sia esso finito o ancora in costruzione,Venera in esso l'opera dei padri e vuole tramandarlo ai figli con la propria impronta.Cremona dal Torrazzo

Non è, perciò, un caso che anche la presente guida alla visita del Duomo di Cremona parta proprio dal ricordo di una importante personalità del panorama culturale cittadino purtroppo scomparso dalla scena 16 anni fa nel 1994, col Monsignor Franco Voltini che, con la sua solerte ed approfondita attività di studio e ricerca in campo storico-artistico, ha contribuito, insieme ad altri studiosi, a far meglio conoscere la lunga e complessa storia di questo edificio. Si deve infatti alla sua precisa e puntuale penna la stesura nel 1989, nelle ultime pagine del suo testo “Cremona la cattedrale” Realizzato insieme a Valerio Guazzoni, di un sintetico ma ancora efficacissimo itinerario di visita che riusciva a illustrare in meno di 10 pagine le complesse è plurisecolari vicende storiche di questo edificio rendendo nel contempo per mano il visitatore e guidandolo, con precisione, davanti a tutte le varie emergenze artistiche, dalle maggiori e più eclatanti alle minori e più nascoste.

Dalla fondamentale lettura di quelle pagine nasce perciò il presente scritto, un tentativo, speriamo efficace, di seguire le orme di uno studioso ancora indimenticabile per tanti, riproponendo di quella sua passata esperienza specialmente il taglio scientifico, ma nel contempo piano e divulgativo. Queste pagine vogliono, perciò, offrire la possibilità di compiere una visita del Duomo di Cremona rapida, ma il più esaustiva possibile ed aggiornata con tutte quelle novità di ordine storico e documentario svelate in questi ultimi 15 anni le varie complessi interventi compiuti su questo monumento, restauri che testimoniano sicuramente quanto anche l'attuale generazione di cremonesi, che questo monumento hanno fortunatamente ereditato dei loro padri, continui ad adoperarsi in modo corale.

(La foto del Duomo di Cremona vista dal Torrazzo è di Sailko)

CREMONA: GUIDA ALLA CITTA'

Si ringrazia il Servizio di Promozione Turistica della Provincia di Cremona per l'autorizzazione alla pubblicazione dei testi tratti dall'opuscolo "La Cattedrale di Cremona"

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