A Borgo S. Dalmazzo si impone la visita all'antica e potente abbazia benedettina di San Dalmazzo (XI secolo), punto di riferimento per i pellegrini in viaggio tra Nord Italia e Provenza. La Chiesa, nonostante i rifacimenti barocchi, ha conservato tratti romanici sia nella facciata sia nella cripta, che contiene parti anteriori al Mille. Gli scavi hanno fatto emergere elementi di epoca romana ed una sovrapposizione di chiese: da quella paleocristiana alla cappella trecentesca voluta da Giovanna I d'Angiò.
Dopo aver percorso le caratteristiche vie del centro di Borgo, dove si possono fare acquisti di funghi e lumache, si prosegue per Demonte per ammirare i portici gotici, la torre civica, il dipinto della battaglia di Lepanto conservato nella parrocchia di San Donato e il palazzo dei conti Borelli del XVII secolo, con un elegante scalinata interna con archi rampanti e le sale del piano nobile interamente decorate.
L'imponente forte di Vinadio è uno dei più significativi esempi di architettura militare dell'arco alpino. La costruzione del Forte Albertino venne effettuata sotto il regno di Carlo Alberto di Savoia tra il 1834 e il 1847: avrebbe dovuto costituire un'inespugnabile fortezza a difesa del confine tra lo Stato Piemontese e la Francia, ma non fu mai teatro di importanti eventi bellici. Ha uno sviluppo longitudinale di 1200 m e si eleva su tre piani.Sempre a Vinadio è da segnalare la parrocchiale di S. Fiorenzo del XIV secolo che della costruzione coeva conserva il pronao ed il grande campanile romanico.
Da Vinadio si apre il vallone di S. Anna che porta al Colle della Lombarda, confine tra Francia ed Italia percorribile in estate. A 2035 m di quota sorge il Santuario di S. Anna (il più alto d'Europa), un antico ospizio alpino sorto per accogliere i pellegrini della Provenza, caratterizzato da una chiesa seicentesca con pavimento in salita e porticato antistante la facciata.
Ma il vero fascino della valle è forse nelle sue case tipiche con i muri di pietra ed i tetti in paglia. Merita una citazione il simbolo della valle, la pecora sambucana, rinomata per la carne saporita e celebrata in autunno nella Fiera dei Santi di Vinadio.
Testi tratti dalla pubblicazione "Percorsi artistici, storici e religiosi nelle valli e nella pianura della provincia di Cuneo - Tra Arte e Fede" per gentile concessione dell' A.T.L. del Cuneese. Immagini dall'Archivio A.T.L. del Cuneese.
|