Un valido esempio è il Bahio di Sampeyre, una festa antica di mille anni che ricorda la cacciata dei saraceni dale valli alpine e che si celebra ogni 5 anni (2007 - 2012 - ....) . E' anche la terra degli artigiani del legno, delle ceramiche di Rore e delle arpe di Piasco, famose in tutto il mondo. per non parlare delle specialità gastronomiche come le ravioles (gnocchi di forma allungata) o i tumin (formaggelle fresche) di Melle.
L'itinerario inizia da Costigliole Saluzzo con il settecentesco palazzo Giriodi, progettato dal Vittone, oggi sede del Municipio e visitabile in estate anche nei giorni festivi. Sulla collina tre castelli tra cui il Castello Rosso (trasformato in hotel) che conserva uno splendido Cristo dipinto da Hans Clemer.
A Verzuola la parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo presenta un campanile romanico con un'alta cispide gotica rivestita da tessere maiolicate (XV secolo) e conserva affreschi romanici dell'XI e XIV secolo. A Rossana si visita uno dei capolavori del gotico piemontese, la Chiesa dell'Assunta.
A Brossasco la parrocchiale di Sant'Andrea presenta uno splendido portale flaboyant del '400, mentre la chiesina di San Rocco racchiude un notevole ciclo di affreschi databili intorno al 1530.
A Sanpeyre la parrocchiale di San Pietro e Paolo conserva affreschi attribuiti ai fratelli Biazaci ed un portale gotico in pietra.
A Casteldelfino meritano una visita la parrocchiale romanico-gotica di Santa Margherita, con il suo portale riccamente scolpito e gli affreschi dei fratelli Biazaci e le rovine del Castello dei Delfini del XIV secolo.
Per raggiungere Bellino si imbocca la strada dominata dalla sagoma del Pelvo d'Elva (3.064 metri): le borgate sono autentici capolavori dell'arte alpino-provenzale. Qui il passare del tempo è scandito dalle meridiane (recentemente restaurate) che abbelliscono le facciate di molte costruzioni insieme a figure scolpite in pietra e balconi intagliati in legno. In borgata Chiesa (1.480 metri) la parrocchiale del XV secolo dedicata a San Giacomo ha un bel campanile romanico.
Salendo per il vallone di Pontechianale si trovano un lago artificiale e la foresta di pini cembri dell'Alevè, la più estesa d'Europa. La borgata più bella per la tipica architettura alpina è Chianale, con l'antica parrocchiale di Sant'Antonio del XV secolo e con la seicentesca nuova parrocchiale di San Lorenzo dal superbo arredo barocco in legno scolpito: il 10 agosto, in occasione della festa patronale, il borgo si veste con gli antichi e colorati abiti della tradizione.
Testi tratti dalla pubblicazione "Percorsi artistici, storici e religiosi nelle valli e nella pianura della provincia di Cuneo - Tra Arte e Fede" per gentile concessione dell' A.T.L. del Cuneese. Immagini dall'Archivio A.T.L. del Cuneese.
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