L'Isola Superiore è meglio conosciuta come isola “dei Pescatori” per sottolineare l'occupazione tipica cui sono dediti da tempo immemore gli abitanti, si presenta al visitatore come uno spettacolare dedalo di pittoreschi e suggestivi vicoli dalle caratteristiche case bianche, ravvivate da infissi colorati, che già suggestionarono illustri visitatori come Hernest Hemingway, Arturo Toscanini e George Bernard Shaw. L'isola Bella è così chiamata in onore di Isabella d'Adda, sposa di Carlo III Borromeo, cui si deve l'inizio dei lavori di trasformazione dell'isola ed edificazione del monumentale palazzo barocco (1670), proseguiti in seguito dal figlio Vitaliano VI Borromeo. La dimora racchiude inestimabili opere d'arte, arazzi, mobili e quadri che arredano i saloni sontuosamente decorati.
Particolarmente scenografici i giardini all'italiana, ricchi di ogni varietà di piante e fiori, che si sviluppano in dieci terrazze sovrapposte, abbellite da fontane, statue e prospettive architettoniche.
L'isola Madre è la maggiore delle tre per dimensioni: al suo interno spicca un lussureggiante giardino all'inglese, ricco di splendide varietà botaniche, molte delle quali esotiche, in cui è immerso un palazzo cinquecentesco. Percorrendo il golfo Borromeo da sud a nord la prima cittadina che si incontra è Belgirate, edificata in posizione soleggiata ai piedi della Motta Rossa. Proprio la mitezza del clima ha permesso insediamenti umani fin dall'antichità e, più recentemente ha favorito la nascita di splendide ville dove, fin dall'ottocento, si incontravano personaggi illustri quali Giovanni Verga, Edmondo De Amicis e Gabriele d'Annunzio.
Da non perdere: Villa Treves dove furono ambientate alcune scene del romanzo “L'Amica di nonna Speranza” di Guido Gozzano; Villa Carlotta e Villa Bono Cairoli. Il centro storico del paese, arroccato su un pendio, si snoda in un dedalo di viuzze e gradini dagli scorci suggestivi.Nella parte alta si trova la chiesa di Santa Maria del Suffragio o Chiesa vecchia, splendidamente affrescata, con campanile romanico (XI secolo) e portico cinquecentesco. Belgirate è sede ogni anno di importanti eventi culturali tra cui il Premio internazionale di poesia “Guido Gozzano” e, in campo sportivo, della prima società remiera italiana, fondata nel 1858. Proseguendo lungo la strada litoranea, ecco apparire Stresa, vera e propria “perla” del golfo borromeo e feudo, in passato, delle famiglie Visconti e Borromeo.
La fama turistica di questa cittadina fu, fin dall'Ottocento, alimentata dai viaggiatori illustri che la scelsero come una delle tappe del loro Grand Tour, tra gli altri: Stendhal, Charls Dickens e Lord Byron. Ernest Hemingway ambientò proprio a Stresa alcuni passi del suo famoso romanzo “Addio alle Armi”. Oltre che per lo splendido lungolago, dove si ergono prestigiosi alberghi in stile liberty, Stresa è nota per le sue ville signorili ricche di passato: Villa Vignolo, Villa Niobe, la celebre Villa Pallavicino con lo splendido parco botanico e zoologico e Villa Ducale, che appartenne alla duchessa di Genova prima e successivamente al filosofo Antonio Rosmini, oggi sede del Centro Internazionale di Studi Rosminiani e di una ricchissima biblioteca. Stresa ospita ogni anno vari convegni ed eventi di importanza internazionale, alcuni dei quali presso il Palazzo dei Congressi, come i prestigiosi concerti delle Settimane musicali di Stresa e del Lago Maggiore. Interessanti le possibilità di escursioni nell'entroterra: salendo per la strada conduce al Mottarone (1491 metri), conosciuta stazione sciistica e privilegiato osservatorio panoramico sul Lago, si incontra a circa 800 metri di altitudine il Giardino Botanico “Alpinia”, ricco di più di mille specie botaniche e officinali. Lasciando Stresa e proseguendo verso nord si incontra Baveno, rinomata stazione di villeggiatura già dal secolo scorso, come testimoniano le sontuose ville sparse sul suo territorio, tra cui: Villa Henfrey (oggi nota come Villa Branca) dove sono stati ospiti la Regina Vittoria d'Inghilterra, Wiston Churchill e lord Byron e Villa Fedora, appartenuta al noto compositore Umberto Giordano, in cui onore ogni estate si tiene un festival di musica lirica, classica e di danza.
Nel centro storico del paese interessante è la visita della parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio, risalente ai secoli X-XI, con attiguo Battistero ottagonale e campanile romanico. Baveno è anche nota per le cave di granito rosa con cui sono state realizzate la Galleria Vittorio Emanuele a Milano e la Basilica di San Paolo a Roma. Particolarmente apprezzata dai turisti è la piccola frazione di Feriolo, antica stazione di transito delle truppe romane dirette ai valichi alpini, che mantiene ancora oggi il suo caratteristico aspetto di villaggio di pescatori e scalpellini.
Testi ed immagini sono gentilmente concessi dal Distretto Turistico dei Laghi Scrl - corso Italia 18 Stresa (VB) |