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Sacro Monte Calvario (Foto Distretto Turistico dei Laghi) La Piana dell'Ossola
Alle porte della piana si incontra Ornavasso, paese fondato alla fine del XIII secolo da coloni walser provenienti dal Vallese.
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Nel centro storico di ornavasso di notevole pregio artistico è l'oratorio della Madonna del Bosco al cui interno si possono ammirare affreschi di epoca medievale. Lungo la strada che conduce al santuario della Madonna del Boden, contenente più di 2000 ex-voto, si incontra la chiesa barocca della Madonna della Guardia con accanto una torre di segnalazione di epoca medievale (XII secolo). A un km a nord di Ornavasso si trova un piazzale punto di partenza del percorso pedestre che permette di visitare un tratto della linea Cadorna, complesso di fortificazioni militari realizzate nel corso della prima guerra mondiale.

Proseguendo ancora verso nord si incontra, su una piccola ansa del fiume Toce, Anzola d'Ossola antico dominio visconteo; tre sono i monumenti principali del paese; la romanica chiesa di San
Tommaso, rimaneggiata nel XVII secolo, il seicentesco oratorio di San Rocco e il Santuario della Madonna del Carmine, posto in posizione dominante rispetto al borgo. Non mancano possibilità di escursioni nel verde: attraverso una mulattiera è, ad esempio, possibile raggiungere l'alpe Piazza Grande, posta ad un'altezza di circa mille metri e teatro nel mese di giungo della celebre sagra della ciliegia. Il paese di Pieve Vergonte è noto per le tradizioni religiose ancora oggi seguite dalla popolazione locale: la più importante è la venerazione di Sant'Orsa, protettrice di tutte le acque e patrono di tutta l' Ossola.

Dal paese di Premosello Chiovenda, che conserva una tradizionale cultura contadino-montanara, è possibile effettuare escursioni nella natura incontaminata della Valgrande oltre che all'oasi naturale del Bosco Tenso, istituita nel 1990 con il patrocinio del WWF.

Entrando a Vogogna, antica capitale dell' Ossola inferiore, ci si immerge nell'atmosfera di un antico borgo medievale caratterizzato dal palazzo Pretorio (1348), situato nella piazza del paese, antico teatro di assemblee pubbliche e luogo di amministrazione della giustizia e dal grandioso Castello Visconteo con torre rotonda, in posizione dominante sul resto dell'abitato. Il castello, edificato a scopi difensivi dal Vescovo di Novara, Giovanni Visconti, è oggi adibito a centro culturale e museale. Ulteriori testimonianze di epoca antica ben conservate sono il mascherone celtico, raffigurazione in pietra del dio dei boschi, Cernunnos e un'epigrafe romana situata su uno sperone roccioso, un km a nord di Vogogna.

Salendo verso nord si incontra Villadossola la cui parroccchiale di San Bartolomeo, di epoca romanica (IX secolo), è uno dei monumenti più significativi di tutta l' Ossola. Punto nevralgico della piana è Domodossola, da sempre capitale civile e religiosa delle valli ossolane e punto di convergenza di strade internazionali che collegano la città al Vallese e al Canton Ticino in territorio svizzero. E' proprio grazie all'apertura della strada napoleonica del Sempione nel 1805 e, successivamente, del tunnel del Sempione (1906) che la popolazione di Domodossola è passata da poco più di un migliaio di abitanti agli attuali 20.000. Nel centro cittadino sorgono la stazione ferroviaria internazionale e la stazione di partenza della “Vigezzina”, la linea ferroviaria che, attraversando la Valle Vigezzo, conduce a Locarno, in territorio elvetico. Cuore della città è, da più di un secolo, la piazza del mercato con i suoi portici quattrocenteschi, sovrastati da edifici signorili (XV-XVII secolo), decorati da eleganti logge e balconi.
Da piazza del mercato si diparte via Briona, l'antica strada dei mercanti, divenuta oggi classica passeggiata per turisti e residenti. Sempre da piazza del Mercato, percorrendo via Paletta, ci si imbatte nel rinascimentale Palazzo Silva, monumento nazionale e sede museale.


Il Palazzo di Città fu sede nell'autunno del 1944 della giunta provvisoria del Governo della Repubblica dell' Ossola. Nei dintorni della città sorge, sul colle Mattarella, il complesso barocco del Sacro Monte Calvario, costruito a partire dal 1656 dai frati cappuccini con la collaborazione di tutta la comunità ossolana.

Sempre nei dintorni di Domodossola, salendo verso nord, si incontra il paese di Trontano, rinomato per l'estrazione della beola, che copre i tetti degli edifici e del serizzo nonché per la produzione del Prunent, tipico vino locale che accompagna la degustazione di salumi e formaggi. Vanto del paese sono gli edifici religiosi, su tutti spicca la parrocchiale di Santa Maria, uno dei più antichi e pregevoli edifici di
epoca romanica dell' Ossola. Anche a Masera ancora viva la tradizionale produzione di vino, in antichi torchi, celebrata ogni anno con la festa dell'uva. I visitatori sono accolti dalla chiesa di Sant'Abbondio (XI secolo) in puro stile romanico.

Nella fascia dei paesi limitrofi a Domodossola è compreso anche l'abitato di Montecretese, noto per il suo campanile secentesco, il più alto di tutta l' Ossola (67 m). Montecretese offre agli amanti della storia e dell'arte ben tredici oratori sparsi nelle frazioni. In tempi recenti è stato portato alla luce, in località Roldo, un tempietto pagano risalente al V-VI secolo a.C..

 

 

Testi ed immagini sono gentilmente concessi dal Distretto Turistico dei Laghi  Scrl - corso Italia 18 Stresa (VB)

 

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